Brindisi, quella foto del Giornale che offende la dignità

'L''attentato di Brindisi è stato preda della rincorsa alla massima spettacolarizzazione, senza rispetto. GiULiA denuncia ogni abuso, e lo farà in tutte le sedi appropriate.'

Brindisi, quella foto del Giornale che offende la dignità
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Redazione Modifica articolo

22 Maggio 2012 - 08.54


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Una foto che obbliga a girare gli occhi da un”altra parte. Una adolescente con
la pelle bruciata: nera di ustioni. Spogliata dal fuoco, discinta e sofferente.
Una foto sbattuta in prima pagina: il “Giornale” diretto da Alessandro Sallusti
non ha avuto pietas per quella bambina, per la sua dignità.

L”attentato di Brindisi, per il quale servono pochi aggettivi perché nei fatti
c”è tutto l”orrore e il dolore di una comunità e di un Paese, è stato preda
della rincorsa alla massima spettacolarizzazione, senza rispetto per le
famiglie, senza rispetto per le vittime. Fino a quella foto, che nulla aggiunge
alle notizie, che tanto toglie alla nostra umanità.

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Non è questa l”informazione che noi vogliamo: GiULiA denuncia con forza – e lo
farà nelle sedi appropriate – l”abuso di chi ha scattato quella foto, di chi ci
ha lucrato, di chi ha vellicato i sentimenti più torbidi mostrando a piena
pagina come si può ridurre, accasciata e inerme, una di quelle “belle ragazze
solari” di cui hanno scritto e detto troppo – esaurendo ogni aggettivo
possibile – i giornali e le tv in questi giorni.

Non siamo disposte ad accettare che la dignità di una donna, la dignità di una
minorenne, divengano merce nel mercato dell”informazione.

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