'Se l''uovo Kinder diventa rosa ...'

Un ovetto con sorpresa "solo per bambine": è la nuova idea del gruppo Ferrero. Divertimento e sessismo. Ma le femministe non ci stanno. Di [Sabrina Keßler]

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3 Settembre 2012 - 12.03


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Gioco, divertimento e sessismo: il gruppo Ferrero pubblicizza da qualche tempo una nuova versione del suo classico uovo Kinder con sorpresa. Dentro la confezione, sulla quale campeggia lo slogan «l”uovo ama il rosa», c”è un ovetto di cioccolato decorato con fiori rosa, che dichiaratamente è pensato «solo per bambine». Una volta scartato, la prole femminile potrà divertirsi con i personaggi di plastica della serie tv Winx Club: snelle bambole-fata in hot pants, minigonne e bustini, capelli lunghissimi e gambe non certo corte.

Le femministe sono indignate. «Le bambole hanno una immagine totalmente sessualizzata», si lamenta la ricercatrice Stevie Schmiedel, esperta di studi di genere, che ha insegnato per molti anni presso l”Università di Amburgo. Una tale immagine di donna relega le ragazzine ad antichi ruoli famigliari e le esorta a diventare piccole consumatrici. Questa campagna è «un assoluto passo indietro e per di più inadatta ad un pubblico infantile», ammonisce la ricercatrice anglotedesca, che peraltro vede nelle bambole il rischio che esse possano indurre anoressia.

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Ma le sorprese non sono l”unico problema. È piuttosto il generale “apartheid di genere” presente nei prodotti per bambini che infastidisce la Schmiedel. Per questa ragione in primavera ha avviato la campagna “Pinkstinks”, che denuncia i giocattoli sessisti, con la quale si vuole promuovere una petizione contro i prodotti che intendono determinare cosa significhi essere femmina: «Il rosa evoca la bellezza fisica, l”essere alla moda a sexy. Ma questo è solo uno dei tanti lati dell”essere ragazzina».

La Ferrero, al corrente delle accuse, ha provveduto a dire la sua con un comunicato stampa: «La gamma delle sorprese in rosa non prevede solo oggetti femminili come i classici anelli o braccialetti floreali, ma anche puzzle e piccole costruzioni. Le ragazzine di oggi non si lasciano inscatolare: per loro il colore rosa e i pony sono altrettanto importanti che il calcio e il femminismo».

Tendenza confermata da Axel Dammler, ricercatore di mercato presso Iconkids, che ha lavorato per la Ferrero e difende la società. «Naturalmente certi prodotti possono sottolineare alcuni stereotipi», ma dietro la sorpresa rosa l”obiettivo è chiaro: si tratta di richiamare l”interesse dei bambini per argomenti nei quali altrimenti non si impegnerebbero.
Ma le femministe non sono soddisfatte. «Dietro questi prodotti c”è sempre un messaggio: il rosa fa ragazza stupida», ha scritto il magazine femminista Emma. «L”industria dei prodotti in rosa ha invaso, in nome del profitto, il cervello delle bambine». Così si creano principesse con in testa un solo pensiero: il consumismo.

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Articolo originale su Süddeutsche Zeitung, traduzione di Belinda Malaspina

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