GiULiA: informare senza ricatti e minacce

A piazza del Pantheon presidio contro la legge ammazza-precari sulla diffamazione. Silvia Resta sul palco a nome di GiULiA: contro tutti i bavagli.

GiULiA: informare senza ricatti e minacce
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23 Ottobre 2012 - 23.39


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GIULIA dice no ai bavagli. Lo ha detto un anno fa, qui al Pantheon ed era appena nata, lo dice con la stessa forza oggi: GIULIA è contro i bavagli.

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Vogliamo che le cittadine e i cittadini sappiano cosa accade veramente nel Paese, chi sono i corrotti, qual è il malaffare e qual uso si fa delle donne, ridotte a tangente, – come emerge da tante intercettazioni….

Le giornaliste di GIULIA rivendicano il diritto a informare senza ricatti e minacce. E quella di salatissime sanzioni pecuniarie, in caso di diffamazione a mezzo stampa, è una mannaia per intimidire chi fa informazione con la schiena dritta. Non vogliamo l’editore in redazione che decida cosa si può o non si può scrivere….Non vogliamo che le giornaliste e i giornalisti freelance siano doppiamente colpiti con richieste di risarcimento danni per loro insostenibili.

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GIULIA dice No alla legge sulla diffamazione a mezzo stampa, la cosiddetta anti-Gabanelli e salva-Sallusti. Non siamo tutti Sallusti! Giulia si è sentita offesa da questa dichiarazione del Segretario della Federazione della Stampa. E si è sentita parimenti offesa da altre irricevibili dichiarazioni del Presidente dell’Ordine dei Giornalisti: Sallusti è stato condannato per avere scritto il falso, non per avere espresso un’opinione e per questo GIULIA ha chiesto che sia radiato dall’Ordine. Con la scusa di salvarlo dalla galera, non accetteremo che sia messa a rischio la libertà di informare.

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