‘
“Che genere di notizia: stereotipi di genere nell’informazione, linguaggio e deontologia”: è il tema dei corsi di formazione, per giornaliste e giornalisti, che Gi.U.Li.A ha messo a punto nell’ambito della formazione professionale continua che la legge Severino ha introdotto anche per l’informazione.
Il primo corso si è svolto a Catania, il 19 giugno, nell’Aula Magna della Facoltà di Scienze Politiche, incentrato sugli stereotipi di genere nell’informazione (professoressa Graziella Priulla, docente di Sociologia dei processi culturali) e sul linguaggio sessuato (Alessandra Mancuso). Un corso che sarà replicato nei prossimi mesi visto l’alto numero di richieste, eccedenti i posti diponibili.
A Roma, il corso è in programma il 16 luglio, dalle 9 alle 14, nell’aula 35 del Dipartimento di Scienza della Formazione Università Roma Tre, piazza della Repubblica 10. Rilascia dieci crediti formativi.
Argomenti oggetto di trattazione: Quali sono gli stereotipi di genere presenti nell”informazione, su stampa, televisione e web, nella rappresentazione e nel linguaggio, e come evitarli (professoressa Francesca Brezzi, docente di Filosofia Morale presso il Dipartimento di Scienza della Formazione, Univeristà Roma Tre, e professoressa Laura Moschini, docente di Etica Sociale Laboratorio e Storia della cittadinanza e politica di genere al Master in Pari Opportunità, Università Roma Tre). E aspetti di genere che riguardano la deontologia e la diffamazione (Silvia Garambois).
Vengono accolte le prime 250 domande di iscrizione e, viste le richieste che sono già il doppio, sarà replicato nei prossimi mesi.
‘