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Lunedì 2 marzo, alle ore 18, inaugura “Concilia? Tra lavoro, cura e tempo per sé”, la mostra delle fotografie del concorso indetto da GiULiA.
La conciliazione è nel bene o nel male un tema obbligato nella vita d”una donna. Da sempre, ma con modalità e pesi diversi a seconda delle epoche, delle culture, delle condizioni sociali.
Ancora oggi il sentire comune ritiene che debba essere la singola donna ad incastrare nella propria giornata gli impegni e i “doveri” e non invece la società nel suo insieme a farsi carico della propria manutenzione. Nel frattempo però la consapevolezza di quest”ingiusto squilibrio è aumentata, anche fra alcuni uomini, seppure con esiti discontinui. I media fanno da specchio, rilanciando stereotipi, ma anche testimoniando cambiamenti e buone ragioni.
Così Gi.U.Li.A, l”associazione nazionale delle giornaliste, ha scelto questo tema per la seconda edizione del suo concorso fotografico. Stampate su pannelli e illustrate in video e in catalogo, le fotografie premiate, presentate a novembre in conferenza stampa a Palazzo Marino, verranno ora esposte dalla Biblioteca Sormani al Grechetto, a ridosso della Giornata della donna 2015.
Come la precedente anche questa mostra – patrocinata da Comune di Milano e Ordine lombardo dei giornalisti, oltre che da Comune di Sesto S. G. e Regione Lombardia entro il progetto “Così sono se mi pare” – sarà itinerante. A vincere solo donne e di tre diverse generazioni: Professionisti (Jutka Csakanyi, rappresentazione “teatrale” e felicemente ironica d”un”intera famiglia aggrappata ad una giovane donna), Amatoriali (Elena Albano, conciliazione come equilibrio instabile sull”esempio della danza), Under18 (Silvia Moia, la coppia solidale).
La mostra è stata prorogata fino al 18 marzo ed è ospitata nello Spazio espositivo al piano terreno della Biblioteca Centrale (Corso di Porta Vittoria, 6 – Milano) dal lunedì al sabato dalle ore 9 alle 19.30 (chiusura domeniche e festivi). Ingresso libero
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