Nell’anno in cui Torino è Capitale europea dello Sport, con l’adesione alla Carta europea dei diritti delle donne nello sport, venerdì 6 novembre l’associazione GiULiA promuove l’incontro ”Donne e Sport: che ‘genere’ d’informazione?” (Sala delle Colonne, Palazzo di Città, 6 Novembre; dalle ore 9 alle 13).
Nonostante l’incremento della pratica sportiva delle donne, permangono ancora stereotipi duri a morire, discriminazioni, disuguaglianze. I mass media hanno un impatto rilevante a livello culturale anche in questo campo, ma le atlete e lo sport femminile sono sottorappresentati e l’attenzione è troppo spesso focalizzata più sull’apparenza che sulle prestazioni sportive. Le cronache sportive sono, talvolta, il trionfo dello stereotipo sessista. La donna sportiva viene enfatizzata per valori aggiuntivi. Non bastano quelli sportivi.
L’incontro, che sarà aperto dal saluto dell’Assessora alle Pari Opportunità del Comune di Torino, Ilda Curti, propone una riflessione affidata a un allenatore sportivo come Mauro Berruto, a giornaliste che lavorano nel campo sportivo, come Mimma Caligaris, Elena Miglietti, Mara Cinquepalmi, con il coordinamento di Stefanella Campana, del Direttivo nazionale di GiULiA, l’associazione di giornaliste che conta oltre mille aderenti e 135 socie, in prima fila contro le discriminazioni e per la libertà d’informazione.
L’evento, aperto a tutti, rientra nei corsi di aggiornamento per giornalisti-e (4 crediti), con il sostegno dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte. Alla luce dei continui “errori di genere” nella rappresentazione giornalistica, si parlerà dello sport femminile tra luci e ombre e di come trattare le informazioni sul mondo dello sport femminile con un linguaggio appropriato e un approccio deontologicamente corretto, con attenzione sia alle immagini utilizzate (in tv e nei settimanali) che alla parola scritta (quotidiani, riviste, cartacei e online).