Mai più il termine "baby squillo"

'Grazie all''impegno delle colleghe e dei colleghi del consiglio nazionale, l''OdG ha bandito questa espressione, contro cui Giulia si batte da anni: viola la Carta di Treviso'

Mai più il termine "baby squillo"
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19 Maggio 2016 - 14.52


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‘Un sentito ringraziamento da parte di Giulia che da anni si batte contro l”uso di questa definizione.

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Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, riunito a Roma nei giorni 17, 18 e 19 maggio 2016, ha approvato all’unanimità il seguente ordine del giorno:

Il Consiglio Nazionale dell”Ordine dei giornalisti ricorda a tutte le colleghe e ai colleghi che il Testo Unico dei doveri, approvato dal Cnog ed entrato in vigore il 3 febbraio 2016, ha riservato alla Carta di Treviso e a poche altre Carte, il privilegio di comparire come testo autonomo.

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L”uso reiterato che molte testate, televisive, cartacee e online, fanno della definizione “baby squillo”, ad esempio, è un”inammissibile violazione di questa Carta. Le bambine sono le vittime e gli uomini che abusano di loro, i pedofili, sono i colpevoli. Per un reato così grave non ci sono attenuanti. Usare i termini corretti è alla base del nostro lavoro. Scambiare le vittime con i colpevoli dà luogo ad una informazione falsa e fuorviante“.

In allegato il documento del gruppo Pari Opportunità dell”OdG.’

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