Parole giuste nei femminicidi, nasce l''Osservatorio permanente

Inserito nel gruppo di lavoro Pari opportunità dell''ordine dei giornalisti, vigilerà sulle espressioni improprie

Parole giuste nei femminicidi, nasce l''Osservatorio permanente
Preroll AMP

Redazione Modifica articolo

23 Dicembre 2016 - 17.04


ATF AMP

Un ulteriore passo avanti per ottenere l’uso di “parole giuste” quando si scrive e si parla di femminicidio: la costituzione di un Osservatorio permanente entro il Gruppo di lavoro Pari Opportunità dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti che metterà a disposizione un indirizzo mail sul quale far pervenire le vostre segnalazioni. Come sottolinea Gegia Celotti, che coordina il Gruppo, l’obiettivo è bandire dalle cronache tutte quelle espressioni fuorvianti che attenuano o addirittura giustificano la gravità del femminicidio quali “delitto passionale”, “raptus”, “pista sentimentale”, “gelosia”. Dopo l’importante risultato del decalogo condiviso con la Ifj (Federazione internazionale dei giornalisti) e votato dall’intero Consiglio nazionale, l’Ordine varerà dunque questo osservatorio con il mandato di monitorare i media, segnalando e denunciando ogni espressione impropria. Commenta Gegia Celotti: “Una misura più puntuale ed efficace di qualsiasi “carta” per contrastare interpretazioni e termini scorretti che di fatto ostacolano il superamento di una cultura ancora profondamente misogina”.

Top Right AMP

Ricordiamo infatti che anche Giulia, sin dal proprio manifesto fondativo, è contraria a qualsiasi “carta” per e sulle donne, quasi fossero persone d’un genere dai diritti e doveri differenti o ridotti… Invece lo strumento delle carte deontologiche è funzionale alla tutela di persone in intrinseche condizioni di minorità, per età (Carta di Treviso per i minori) o in quanto migranti (Carta di Roma) o perché detenuti (Carta di Milano).

 

Dynamic 1 AMP
FloorAD AMP
Exit mobile version