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Caro Damilano, non ci siamo...

Lettera aperta al direttore del settimanale L'Espresso dopo il quiz sessista pubblicato sull'ultimo numero

Caro Damilano, non ci siamo...
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8 Agosto 2018 - 09.11


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Molto egregio direttore Marco Damilano nonchè collega,

leggiamo allibite “Fareste sesso con…?”, eccetera eccetera. Ma povero Espresso, è messo così male da dover grufolare insulti anni Cinquanta pur di far parlare di sè?

Salvo ovviamente poi dire che ma va, era una provocazione, un giochetto estivo da un colpo al cerchio e uno alla botte, in fondo il test prendeva un po’ in giro pure i maschi, quelli presunti gay di più ma si sa, però benedette donne non sapete stare al gioco, che noia ancora a offendersi se vi voglion stuprare o pestare e darvi della scema o dell’isterica?

Oppure, direttore, il “nostro” Espresso, quello delle battaglie civili di cui andavamo orgogliose, guarda te, è arrivato a sdoganare l’insulto sessista semplicemente perchè son tempi beceri, tempi da liberi tutti, e allora perchè non profittarne?

Ovvero perchè, in fondo in fondo e tra i più, l’italica mente maschile – pure quella dei colleghi – certe cose non ha mai smesso di pensarle? Occhio, che si comincia con lo sfogo, la goliardata, lo scherzo pesante e si finisce con gli ismi: sessismo e razzismo già purtroppo sono tornati alla grande fra noi, ma s’avanzano i fascismi che tutti li accoglie.

Siamo tante e aspettiamo velocemente scuse e spiegazioni.

A presto

le giornaliste dell’Associazione Giulia

 

 

 

Questo, invece, il comunicato della Cpo Fnsi.

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