La parole usate dal telecronista Sergio Vessicchio dell’emittente CanaleCinqueTv durante una diretta del campionato d’eccellenza campano della partita tra Agropoli e Sant’Agnello sono un vero e proprio incitamento all’odio contro le donne.
«L’assistente donna è una cosa inguardabile. È uno schifo vedere le donne che vengono a fare gli arbitri in un campionato dove le società spendono centinaia di migliaia di euro, è una barzelletta della Federazione una cosa del genere… una cosa impresentabile in un campo di calcio».
Queste le parole di Vessicchio sulla guardalinee del trio arbitrale in campo domenica 24 marzo. Parole gravi, violente, misogine pronunciate nel week end dello straordinario successo del calcio femminile, che mostrano come ci sia ancora chi resti ancorato al medioevo sportivo.
Stereotipi pericolosi in una fase in cui, oltretutto, le donne continuano ad essere le prime vittime dell’odio in rete.
Per questo abbiamo deciso, come accaduto in altre occasioni, di inviare un esposto all’Ordine dei giornalisti della Campania, al quale Vessicchio è iscritto come pubblicista ma attualmente sospeso per undici mesi.
Cpo Fnsi, Cpo Usigrai, GiULiA Giornaliste