Una biblioteca dedicata a Vanja Ferretti

Oltre tremila libri alla scuola media statale “Cristoforo Colombo” di Milano. E c'è posto anche per quella foto abbracciata a Sandro Pertini [di Paola Rizzi]

Una biblioteca dedicata a Vanja Ferretti
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7 Giugno 2019 - 23.08


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Da ieri i bambini della scuola media statale “Cristoforo Colombo” di Milano in via De Rossi, verso Quarto Oggiaro, 70 per cento di origine straniera, cinesi soprattutto, hanno a disposizione oltre tremila libri in più, dai classici della letteratura ai saggi storici, dalle spy story alla poesia, fino all’enciclopedia Treccani collocata in una sontuosa libreria. All’ingresso una targa: «Biblioteca Vanja Ferretti (1948-2018) giornalista». Sotto, l’attestato dell’ordine dei giornalisti del 1973 che certifica che “il signor Vanja Ferretti” ha superato l’esame di idoneità professionale. Segno sgrammaticato dei tempi.

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É il lieto fine pieno di promesse, di una vicenda che ha visto diversi attori. Innanzitutto Vanja: milanese, comunista, giornalista dell’Unità preparatissima e colta, prima a Milano, poi a Roma e a Bologna a capo dell’edizione dell’Emilia Romagna. Inviata, caporedattrice, direttrice, soprattutto formatrice di legioni di giovani giornalisti. A metà degli anni ‘80 emigrò in altre testate, ma per chi ha fatto parte della comunità dell’Unità, quella di allora, il legame, il marchio di fabbrica resta forte. Lo si è visto quando Vanja è mancata l’anno scorso, lasciando soprattutto libri, appunti, carte legate al suo lavoro politico e giornalistico, che per un po’ hanno rischiato di andare al macero per via di vicissitudini ereditarie. Grazie all’impegno di ex colleghi dell’Unità, soprattutto Marco Brando, e di una parte degli eredi, la storia è andata diversamente. Una parte del materiale, quella più preziosa per ricostruire la storia di una stagione politica e giornalistica, è andata all’Istituto Parri di Milano e all’Istituto Gramsci di Bologna. Ma la fetta più cospicua, librerie comprese, è andata alla scuola Cristoforo Colombo.

Giovedì sera, in cima ad una scala disseminata di cartelloni coloratissimi sull’emergenza climatica, sono stati i giovani allievi a tagliare il nastro, circondati da genitori, insegnanti ed ex colleghi di Vanja. Nella biblioteca scolastica Ferretti troverà posto anche una sua foto abbracciata a Sandro Pertini. Alla fine tutti un po’ commossi e e soddisfatti che un patrimonio di idee e un percorso intellettuale non siano andati perduto e continuino a seminare. Fiduciosi che grazie ai suoi libri si avveri alla lettera il titolo di Elsa Morante, una delle passioni di Vanja: il mondo salvato dai ragazzini.

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