Il linguaggio della minaccia e dell’odio fa vittime ogni giorno, e spesso sono colleghe con una sola colpa, svolgere il loro lavoro.
Ieri le minacce e l’aggressione di un militante di estrema destra a due giornaliste videomaker, di LaPresse e Alanews, impegnate a raccontare la commemorazione della strage di Acca Larentia, oggi i pesanti insulti sui social alla portavoce del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, pesantemente offesa solo per aver chiesto al direttore di una emittente locale il diritto di replica su un servizio.
Cpo Fnsi, Cpo Usigrai e Giulia Giornaliste condannano il crescente clima di odio che ha nelle colleghe un bersaglio purtroppo privilegiato, grave e costante attacco alla dignità umana e alla libertà professionale.
Sottolineano l’importanza della decisione della Fnsi di portare queste gravi intimidazioni, espressioni di un clima pericoloso, all’attenzione del Coordinamento per la sicurezza delle giornaliste e dei giornalisti convocato venerdì dalla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese.