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Corrente Rosa organizza martedì 28 febbraio 2012, dalle 17.30 (Sala Alda Merini Spazio Oberdan, Via Vittorio Veneto, 2 -Milano)una proiezione del film
“Per la mia strada”della regista Emanuela Giordano: otto percorsi professionali femminili di eccellenza.
Al termine del film dibattito su “L”immagine delle donne nei media e nel mondo del lavoro”, alla presenza di Grazia Neri, una delle protagoniste del film.
“Per la mia strada” racconta la storia di Giovanna, in crisi con il suo impegno universitario, che parte per un viaggio in cui incontrerà otto donne eccellenti nelle loro professioni.
Queste donne rappresentano modelli positivi per i giovani che stanno per compiere scelte di vita:
Nadia Urbinati, professore ordinario di Teoria Politica alla Columbia University di New York, condirettrice della rivista americana Constellations, collabora a La Repubblica;
Gianna Fratta (Cavaliere) – brillante e promettente giovane direttore d”orchestra a livello internazionale e ha un talento dimostrato come pianista, che le ha fatto conseguire numerosi e prestigiosi premi;
Samantha Cristoforetti- prima donna astronauta italiana e attualmente l”unica nel corpo astronauti dell”Agenzia Spaziale Europea (Esa);
Grazia Neri (Grande Ufficiale) – Ha promosso la funzione comunicativa della fotografia. La sua attività imprenditoriale rappresenta un significativo punto di riferimento nel mondo del fotogiornalismo italiano e internazionale;
Mara Galeazzi (Cavaliere) – ha ottenuto il titolo di prima ballerina al Royal Ballet di Londra e numerosi riconoscimenti internazionali, e ha contribuito ad accrescere il prestigio artistico dell”Italia;
Beatrice Siri (Cavaliere) – Per la passione e l”impegno profusi in un ambito lavorativo tradizionalmente considerato di pertinenza maschile, quale è l”ingegneria e la progettazione navale;
Nives Meroi (Commendatore) – Per gli eccezionali traguardi raggiunti nell”alpinismo di alta quota, un”attività che era rimasta a lungo prerogativa maschile;
Fabiola Gianotti (Commendatore) – Guida il progetto Atlas e contribuisce al prestigio di cui gode la comunità italiana di scienziati nel campo della fisica nucleare.
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