Iran, ancora carcere per chi dissente. Stavolta tocca alla giornalista Mahsa Amrabadi

'Cinque anni di prigione perché sostiene l''Onda Verde contro il regime di Teheran. Anche suo marito, noto giornalista riformista, è in carcere per le stesse ragioni'

Iran, ancora carcere per chi dissente. Stavolta tocca alla giornalista Mahsa Amrabadi
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22 Febbraio 2012 - 10.17


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‘Teheran, 21 feb – E´ stata condannata a 5 anni di reclusione Mahsa Amrabadi, giornalista riformista sostenitrice dell´Onda Verde iraniana. Lo riferisce il sito d´informazione Kaleme, spiegando che Amrabadi e´ stata riconosciuta colpevole dal tribunale della Rivoluzione di Teheran di ´aver attentato alla sicurezza nazionale e di aver fatto propaganda contro la Repubblica Islamica, sostenendo, con i propri articoli, le ideologie deviate di Mir-Hossein Mousavi e Mehdi Karroubi (i due leader riformisti agli arresti domiciliari, ndr)”. Inoltre la giornalista e´ stata condannata ´per aver intervistato, senza autorizzazione governativa, alcuni ayatollah critici nei riguardi della Repubblica Islamica nella citta´ santa di Qom´. Amrabadi era stata arrestata lo scorso marzo dagli agenti dell´Intelligence dei pasdaran e rilasciata dietro il pagamento di una cauzione. Il marito di Amrabadi, Masoud Bastani, e´ un noto giornalista riformista iraniano. Dall´estate del 2009 sta scontando una condanna a 6 anni di reclusione nella prigione di Gohardasht, vicino a Teheran. ‘

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