Tunisia, vincono le donne. Con gli stessi diritti degli uomini

'La commissione mista dell''Assemblea costituente ha sancito l''eguaglianza tra uomo e donna, anche in campo professionale. '

Tunisia, vincono le donne. Con gli stessi diritti degli uomini
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25 Settembre 2012 - 23.36


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‘Tunisi, 25 set- Una semplice parola, inserita nel testo di quella che dovrebbe essere la bozza della nuova Costituzione, e la condizione della donna tunisina sarebbe stata ricacciata indietro, in un istante, di mezzo secolo. La parola e” complementarietà e a volerla erano stati gli esponenti piu” duri (che poi si sono tirati dietro tutti gli altri, anche i cosiddetti moderati, donne comprese) di Ennadha e di altri partiti ultraconservatori che, in questo modo, avrebbero sancito che la donna in Tunisia non e” un soggetto sociale a se stante, con i medesimi diritti dell”uomo, ma qualcosa in meno ed in peggio: un soggetto, appunto, complementare, che da solo non e” nulla, ma che ha bisogno di un uomo per non restare incompiuto.

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Un tentativo che e” stato sventato – molto faticosamente, vista la pervicacia che ha animato i sostenitori della complementarietà al femminile – perche” la commissione mista dell”Assemblea costituente che si occupa di temi sociali, come appunto quello del ruolo della donna, ha fatto un passo indietro, nel senso che ha sancito l”eguaglianza tra uomo e donna, anche in campo professionale.

Contro questa modifica le donne tunisine sono scese in strada, e con loro anche moltissimi uomini, espressione di quella larga parte della popolazione che ancora difende strenuamente la laicita” dello Stato, obiettivamente alle corde sotto i colpi di maglio del partito confessionale Ennahdha, scatenato alla conquista del potere. Hanno protestato coraggiosamente, perche” ci vuole un enorme coraggio a sfidare, faccia a faccia, gli integralisti salafiti che ormai hanno monopolizzato le piazze e non esitano a passare a vie di fatto, quando non ti minacciano di venirti a prendere a casa. Sono andate in strada per difendere una condizione conquistata negli anni dell”Indipendenza e che ora le strategie parlamentari degli strati piu” conservatori della societa” tunisina cercavano di rubare loro. Ma alla fine questa battaglia e” stata vinta e le donne tunisine, le ragazze che, a modo loro, hanno fatto la rivoluzione, sono riuscite a reimpossessarsi di un ruolo che qualcuno voleva marginalizzare, forse anche neutralizzare.

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Dal 1956 la Tunisia, primo Paese arabo al mondo, si e” data una legge di genere che ha equiparato il ruolo dell”uomo e della donna, segnando il primo passo di una lunghissima strada che, oggi, ha portato la condizione femminile a livelli occidentali. Certo sulla carta, perche” alla legge scritta spesso non corrispondono i comportamenti dentro le famiglie. Ad esempio viene ancora difeso con pervicacia il matrimonio cotumier, che non prende cioe” in considerazione la volonta” di una ragazza se i suoi genitori e quelli del futuro sposo – che spesso lei non conosce nemmeno – trovano un accordo. E non solo nelle famiglie di basso ceto, perche” certe abitudini restano anche nelle case piu” ricche.

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