FESTA é il nome in codice di un progetto europeo che vede le donne protagoniste nei percorsi di carriera anche nel mondo della ricerca. L’evento pubblico, incentrato sulle tematiche del progetto è in programma giovedì 25 ottobre alla Fondazione Bruno Kessler di Trento. Non é una mistero che, salendo ai livelli più alti nelle progressioni di carriera, la presenza di personale maschile aumenta di numero, mentre sono sempre meno rappresentate le donne. Il fenomeno, diffuso in molti settori della ricerca scientifico-tecnologica, è l’oggetto di indagine del progetto FESTA (Female Empowerment in Science and Technology Academia) che si propone anche di individuare quali fattori possano ostacolare lo sviluppo delle carriere femminili e di trovare possibili soluzioni.
L’iniziativa nasce in Svezia – il leader del consorzio del progetto è l’Università di Uppsala – ma vi hanno aderito realtà di ricerca di altri cinque paesi europei fra cui l’Italia, che partecipa proprio con la Fondazione Bruno Kessler di Trento. Nella sede della FBK a Povo, via Sommarive 18, giovedì 25 ottobre dalle 8.30 alle 12.00, si potranno conoscere e approfondire le linee del progetto con gli interventi delle relatrici Minna Salminen-Karlsson (Università di Uppsala), Cathrine Seierstad (Brunel University, London), Patricia Yancey Martin (Florida State University), Donata Borgonovo Re (Università di Trento), Barbara Poggio (Università di Trento) e Gianna Martinengo (presidente dell’associazione “Women and Technologies”, Milano). Il programma completo e gli abstract delle relazioni (per le quali è previsto il servizio di traduzione simultanea inglese/italiano) è disponibile sul sito del progetto FESTA www.festa-europa.eu e sul sito della FBK alla pagina www.fbk.eu/sites/www.fbk.eu/files/3-ante_FESTA.pdf.
FESTA, avviato nel febbraio del 2012, avrà la durata complessiva di cinque anni e sarà finanziato dall’Unione europea con circa 2,5 milioni di euro.
La conferenza internazionale di chiusura dei lavori scientifici sarà ospitata nel 2016 sempre alla Fondazione Kessler. Nel corso delle indagini saranno studiati i momenti di comunicazione all’interno delle organizzazioni di ricerca, spesso premesse importanti per le decisioni formali, e I meccanismi che possono sfavorire le dinamiche di carriera femminile. Per la FBK l’iniziativa è coordinata dalla ricercatrice Ornella Mich, con la collaborazione di un board tecnico-scientifico di cui è responsabile il segretario generale della FBK Andrea Simoni e composto da Alessandro Dalla Torre, Georg Pucker, Lorenza Ferrario e Anna Perini.
