Il cuore delle donne: sempre più diffuse le malattie cardiovascolari

A Pordenone un convegno per ricordare che le malattie cardiovascolari riguardano anche le donne e che servono più informazione e prevenzione

Il cuore delle donne: sempre più diffuse le malattie cardiovascolari
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12 Novembre 2018 - 14.34


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di Paola Dalle Molle
È una convinzione diffusa che le malattie cardiovascolari riguardino soprattutto gli uomini. Al contrario, le ricerche confermano che le donne muoiono molto di più a causa delle malattie cardiovascolari che per tutte le forme di neoplasie, compreso il cancro al seno. Si parla di una percentuale del 40% che rende le malattie cardiovascolari, un’emergenza per la salute delle donne. 
Tuttavia, diversamente da altre patologie, questi dati non sono molto conosciuti e l’attenzione, i progetti, l’informazione per limitare i rischi e promuovere la prevenzione dovrebbero essere maggiormente diffusi. Con questo impegno, a Pordenone si svolge mercoledì 14 novembre, dalle 9.30, nell’auditorium della Regione, il convegno intitolato “Il cuore delle donne. Salute, medicina di genere e ruolo dell’informazione” cui interverranno relatrici e relatori di livello nazionale e internazionale. L’iniziativa, prima tappa di un percorso regionale, è promossa da Federsanità Anci Fvg, Aas5 Friuli Occidentale, Commissione regionale Pari Opportunità, Consiglio regionale Fvg, Comune di Pordenone, “BPW heart of a woman Methodist” (Houston), Ordine dei Giornalisti Fvg, “Carta di Pordenone”, Circolo della stampa di Pordenone, insieme a Fidapa – sezione provinciale Pordenone, Lions Club Naonis e altri partner. Un progetto multidisciplinare che nasce dal fortunato incontro coordinato da Federsanità Anci Fvg, tra importanti progetti per la salute e il benessere delle donne che punta l’attenzione anche sul ruolo importante dell’informazione. Lo spunto è venuto dall’iniziativa di Paola Ferrari, presidente NFBPWC Houston e dell’Accademia di Gagliato (CZ) delle Nanoscienze, che il 6 marzo 2018, a Houston (Texas), ha lanciato con successo, il progetto internazionale “BMW Heart of a woman Methodist”, insieme a “Houston Methodist De Bakey Heart & Vascular Centre”, uno dei più prestigiosi istituti al mondo per queste patologie. «L’obiettivo – dichiara la Ferrari, a nome di numerose scienziate del gruppo – è quello di dare più forza alle donne di tutto il mondo per battere le patologie cardiache». Una battaglia che Daniela Pavan, direttrice della Cardiologia di San Vito al Tagliamento e Spilimbergo (Aas5 Friuli Occidentale) coordinatrice scientifica del convegno di Pordenone, sostiene da anni tanto da aver attivato, già nel 2009, la “Cardiologia di genere” a San Vito al Tagliamento, tra le prime in Italia. E proprio grazie a questa positiva esperienza il direttore generale di Aas5, Giorgio Simon con tutto lo staff, ha favorito la nascita del gruppo di lavoro interdisciplinare “Go red for women” (agosto 2018), dedicato alla “Medicina di genere”, primo in regione. La finalità è di personalizzare le cure per renderle sempre più appropriate ed efficaci e di favorire maggiore equità per tutti.
Pordenone e il Friuli Occidentale costituiscono, peraltro, terreno molto fertile per sviluppare l’attenzione e gli impegni in favore delle donne (e quindi per tutti), come indicato nella “Carta di Pordenone. Media e rappresentazione di genere” e nel “Protocollo dei Comuni del pordenonese per la prevenzione della violenza sulle donne”, a quest’ultimo hanno aderito nel luglio scorso anche Anci Fvg e Federsanità Anci Fvg.
«La finalità per il Comune di Pordenone, insieme agli altri cinquanta Comuni e numerosi enti e associazioni – illustra Guglielmina Cucci, assessora alle Pari dignità del Comune di Pordenone – è di coinvolgere tutti i Comuni della nostra Regione, Anci nazionale, altre istituzioni, associazioni, esperti ed operatori del sistema sanitario e sociosanitario, ma non solo, per realizzare “buone pratiche” per migliorare, tramite le donne, la salute e la qualità della vita di tutte le persone».
«E proprio per perseguire tali obiettivi insieme a rafforzare la sensibilità e responsabilità generale per questi temi, è fondamentale il ruolo della corretta informazione» dichiara Chiara Cristini, consigliera parità area vasta e responsabile del tavolo tecnico di “Carta di Pordenone». 
In particolare, l’informazione conferma il suo ruolo ai fini della prevenzione, che nel caso delle malattie cardiovascolari delle donne, non è ancora così conosciuta e diffusa. Gli atti saranno disponibili sul sito www.federsanita.anci.fvg.it.
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