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Voce alle donne della politica internazionale

Dopo quelle dedicate alle scienziate e alle economiste, arriva la terza banca dati delle esperte di GiULiA, Osservatorio di Pavia e Fondazione Bracco

Voce alle donne della politica internazionale
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16 Marzo 2019 - 00.25


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La banca dati #100esperte continua a crescere. Dopo le esperte STEM (dall’inglese, Science, Technology, Engineering and Mathematics) e quelle di Economia e Finanza, arrivano le 100 più autorevoli voci femminili italiane di politica internazionale.

La nuova banca dati è stata presentata il 19 marzo all’ISPI, l’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale di Milano, nel corso dell’incontro “Perché l’Europa? La parola alle esperte”.

L’iniziativa, ideata dall’Osservatorio di Pavia e dall’associazione GiULiA, è sviluppata con Fondazione Bracco e grazie al supporto della Rappresentanza in Italia della Commissione europea per promuovere le eccellenze italiane. Lo strumento, utile ai media per dare voce alle tante esperte del nostro paese spesso poco conosciute, è articolato in un database in continuo aggiornamento e in una collana editoriale in collaborazione con Egea. Il focus è dedicato ad accademiche specializzate in diritto internazionale, in economia politica, in cooperazione internazionale, nei diritti umani, e practitioners che lavorano in Italia e all’estero all’interno di istituzioni, organizzazioni internazionali, think thank, ong e fondazioni.
Come per i precedenti settori, il database comprenderà anche alcune giovani esperte che si sono particolarmente distinte nel loro percorso di ricerca. Il team di lavoro di #100esperte per la politica internazionale
coadiuvato da un comitato scientifico composto da Beatrice Covassi, capo della rappresentanza e presidente del comitato, Barbara Stefanelli, vicedirettrice vicaria del Corriere della Sera e Paolo Magri, vicepresidente esecutivo e direttore ISPI – valuterà i profili secondo specifici criteri di selezione basati su esperienza professionale, rappresentanza territoriale, sensibilità ai temi di genere e generazione, reperibilità.

A moderare l’incontro c’era Marilisa Palumbo del Corriere della Sera. Sono intervenuti: Paolo Magri dell’ISPI, Luisella Seveso dell’associazione GiULiA, Beatrice Covassi, capo della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e Diana Bracco, presidente di Fondazione Bracco. Personalità di primo piano come Paola Severino, Cristina Messa, Annalisa Monfreda, Erminia Sciacchitano, Veronica De Romanis, Laura Bottazzi, Marta Dassù, e Nerina Boschiero, daranno vita a una serie di dialoghi a due voci su istituzioni, economia, cultura, scienza, istruzione.  

Info: 100esperte.it

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