Blockchain, IA, smart city, green sharing, robotica, ospedale 4.0….Parole e acronimi che sono entrati nel linguaggio comune e che anche noi giornalisti abbiamo imparato a usare senza forse chiederci quanto a queste parole corrisponda una reale conoscenza e quanto un’informazione povera di conoscenza possa recare danno, produrre paura del nuovo invece di contribuire all’immagine di un’innovazione amica.
Il « tram dell’innovazione » è un progetto che si rivolge al pubblico di ogni età e genere per disseminare correttamente la cultura scientifica e l’innovazione tecnologica specifiche di professionisti, imprese ed iniziative d’avanguardia troppo spesso nascoste dietro agli slogan di moda al momento ed ai messaggi promozionali di natura commerciale.
L’evento, che si svolge nell’ambito della Digital week, è promosso per il terzo anno consecutivo da Women&Tech-Associazione Donne e Tecnologie. “L’idea di fondo -ci dice la sua presidente Gianna Martinengo- consiste nel dare la parola a chi la ricerca e l’innovazione la fa in concreto, stimolando la loro riflessione ed incoraggiando il loro impegno a rendere espliciti, non a lasciare impliciti, i principi a fondamento di scoperte, invenzioni ed innovazione nei vari contesti applicativi, così da costruire conoscenza negli interlocutori a partire da dati ed informazione validati sul campo”.
Quest’anno il luogo dell’incontro sarà la rete. Con il payoff “Non perdere il tram del digitale… per davvero” l’evento – che si tiene a Milano – sarà trasmesso per tre giorni (26-27-28 maggio) in diretta streaming su Facebook e YouTube. Modereratrice la collega Debora Rosciani, giornalista di Radio 24 Il Sole 24 Ore.
L’associazione Women&Technologies ha l’obiettivo di migliorare l’equilibrio di genere nella società di oggi valorizzando la componente femminile. Questo avviene soprattutto dimostrando la complementarietà -non solo la differenza- del contributo delle donne soprattutto nei settori innovativi legati alle eccellenze tecnico scientifiche.