Maurizio Michelini, dalla parte delle donne

È mancato il giornalista, e sindacalista, da sempre al fianco delle nostre battaglie. Insieme alla moglie Luce aveva creato l'associazione "Genio Donna".

Maurizio Michelini, dalla parte delle donne
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Marina Cosi Modifica articolo

13 Dicembre 2020 - 00.54


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È morto Michelini, classe ’43, amico e compagno, carattere dolce  e forte senso della giustizia. Mica per niente era da sempre stato vicino alle battaglie delle donne (merito anche di Luce, la moglie conosciuta al liceo, a Como).

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Classico percorso: funzionario del Pci, poi giornalista per il periodico della Cgil, infine cronista di giudiziaria all’Unità nei tosti anni Settanta. E come tale l’avevamo conosciuto, anche grazie alla nostra Bianca Mazzoni, allora responsabile del sindacale del quotidiano (e capocronista, in tempi in cui donne ai vertici giornalistici ce n’erano pochine…).
L’impegno per la categoria l’aveva visto presente con noi nel dibattito sindacale, poi anche nel cdr del Sole24Ore, infine eletto nell’Ordine regionale. Una volta in pensione se n’erano tornati a Como, e direttore negli anni Ottanta di “Contatto”, periodico della Cgil cittadina, ma purtroppo Luce è morta poco dopo.

A Como aveva (avevano) creato l’associazione Genio Donna, un fuoco di fila di impegni, e partecipato alla rete democratica della città lariana, da sempre ricca di iniziative culturali e sociali, fra cui Il Senato delle Donne, iniziative “allargate” a includere anche il vicino Canton Ticino… Tutte associazioni che presentavano anche una parte di pubblicazioni editoriali. Proprio “per le donne” eravamo tornati in contatto, dapprima nei miei anni di Cpo-Fnsi e poi con GiULiA … 
Ciao Maurizio!

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