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GiULiA partner del Festival della Scienza di Cagliari

Si rinnova una collaborazione ormai consolidata: per tutto novembre, in diverse località della Sardegna, conferenze, spettacoli, libri e iniziative per le scuole. [di Sandra Pani]

GiULiA partner del Festival della Scienza di Cagliari
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Paola Rizzi Modifica articolo

5 Novembre 2021 - 11.57


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Si rinnova la nostra collaborazione annuale, come GiULiA Giornaliste Sardegna, al Cagliari Festival Scienza, “La Scienza tra speranze e scoperte”, che si svolge nel capoluogo sardo dal 4 al 9 novembre 2021, per proseguire poi, dal 12 al 27 novembre, a Oristano, Siniscola, Isili – Sarcidano e Iglesias e con un evento speciale a Nuoro.

Un titolo impegnativo e di buon auspicio, meditato e scelto consapevolmente per introdurre la quattordicesima edizione della manifestazione. Che è poi un riconoscimento dei grandi risultati raggiunti dalla ricerca scientifica in questi anni di emergenza sanitaria, come ha rilevato Maria Becchere, Presidente dell’Associazione Scienza Società Scienza, che ha sottolineato come parlare di speranze e scoperte non potesse essere più appropriato, dopo un anno in cui la comunità scientifica non ha avuto un attimo di tregua, impegnata, come non mai in uno sforzo comune per trovare nuove strategie per arginare e debellare il virus SARS-CoV-2, come i vaccini, rapidamente approntati e somministrati,  che consentono di avere fiducia in un futuro in cui ci si potrà finalmente lasciare alle spalle la pandemia.
Ne è segno il ritorno alla modalità in presenza di molte attività del Festival che, oltre alla diretta streaming, ha consentito di pianificare un nutrito programma di iniziative rivolte al pubblico e, in particolare, alle scuole e la partecipazione di figure d’eccellenza del panorama internazionale, per fare il punto sulle più rilevanti questioni del dibattito scientifico attuale.

Fondamentale la nostra partecipazione a questo evento e il contributo dato in termini di impegno: da anni GiULiA Giornaliste sostiene il Festival ed è partner del Premio Nazionale Donna di Scienza, promosso dall’Associazione Scienza Società Scienza, conferito a scienziate che abbiano contribuito a dare prestigio alla Sardegna.

Sarà una figura significativa come quella di Patrizia Caraveo, astrofisica e dirigente di ricerca dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), una delle prime cento donne contro gli stereotipi inserita nella banca dati delle scienziate STEM di “100 esperte”(a cura delle Giulie Luisella Seveso e della compianta Giovanna Pezzuoli) a introdurre la cerimonia di premiazione il 9 novembre con la conferenza sul tema “Le ragazze possono”. Un invito a tutte le donne competenti e preparate a non scoraggiarsi di fronte ai pregiudizi  e a lottare per il riconoscimento del loro valore nella realizzazione dei loro progetti. Presenza costante del Festival della Scienza, anche quest’anno, quella di Susi Ronchi, fondatrice di GiULiA Giornaliste Sardegna, cui è assegnato il ruolo di intervistare le scienziate premiate con la collega del TG Leonardo RAI Silvia Rosa Brusin e, in questa edizione, darà il suo contributo un’altra GiULiA, Benedetta Pintus, che curerà i rapporti tra scuole, scienziati e autori, coordinando alcuni eventi.

Tra i riconoscimenti assegnati a eccellenze femminili, il Premio Donna di Scienza Giovani, dedicato alla più giovane ricercatrice cagliaritana, con il sostegno della Commissione Pari Opportunità del Comune di Cagliari, e, per la prima volta, il “Premio Speciale della Giuria”, che sarà consegnato alla Professoressa Maria Del Zompo, Professoressa Ordinaria in Farmacologia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Cagliari, che, come GiULie, abbiamo avuto modo di apprezzare come Rettrice dell’Ateneo Cagliaritano dal 2015 all’aprile 2021, per l’instancabile e innovativa attività svolta per l’università, per la ricerca, per la diffusione della cultura scientifica e per il sostegno dato alle nostre iniziative e alle politiche a favore della parità di genere. Sarà lei a coordinare la tavola rotonda che si terrà il 7 novembre dal titolo “La scienza tra speranze e scoperte”, che coinvolgerà scienziate di fama internazionale degli Atenei di Cagliari e Trieste, protagoniste di un dibattito sulle ricerche orientate su un futuro sostenibile, con particolare attenzione alle scoperte inerenti le frontiere della genetica e della robotica.

Molti ospiti tra le figure di spicco del panorama scientifico nazionale e internazionale che metteranno in evidenza le interrelazioni delle varie discipline, per cogliere le connessioni tra scienza e problematiche mondiali, come Ilaria Capua (collegata in live streaming) virologa, direttrice del One Health Center of Excellence dell’Università della Florida, e Elena Cattaneo, farmacologa, biologa, accademica e senatrice italiana, studiosa d’eccellenza nella ricerca sulla malattia di Huntington e sulle cellule staminali, che introdurranno la giornata inaugurale il 4 novembre con due relazioni esplicative dello spirito del Festival: “ Il metodo scientifico: una bussola per affrontare l’ignoto” e “ Salute circolare, una rivoluzione necessaria”.

Seguiranno conferenze, presentazioni di libri in combinazione con animazioni, spettacoli, letture e laboratori, percorsi museali, botanici, naturalistici e scientifico- tecnologici, in cui le scuole e gli studenti saranno protagonisti con iniziative che li vedono referenti ideali. A loro è rivolto il nuovo progetto Giovani Reporter per la Scienza (GRS) che vuole avvicinare i giovani al mondo del giornalismo, con la creazione di una vera redazione da loro gestita per far comprendere l’importanza di una corretta informazione e consentire loro di riferire dei momenti più rilevanti della manifestazione e dar voce ai protagonisti. Un altro progetto qualificante realizzato con la nostra collaborazione di GiULiA Giornaliste Sardegna, che vedrà ancora Susi Ronchi mettere a disposizione le sue competenze, insieme a Media Partner L’Unione, nella realizzazione di questa attività. La consistenza delle donne impegnate nella ricerca scientifica è uno dei fattori rilevanti del Festival come ha sostenuto Carla Romagnino, Presidente onoraria dell’Associazione ScienzaSocietàScienza, e della Giuria del Premio Nazionale Donna di Scienza, da lei promosso.

«È meraviglioso come in questi anni siamo venuti a conoscere una realtà che era sommersa e che è rappresentata dalle tante eccellenze presenti in Sardegna nel campo scientifico, sia nelle Università che negli enti di ricerca, sia come libere professioniste che esercitano con passione e impegno il loro ruolo» ha affermato Carla Romagnino «Una realtà consolante e sorprendente. Dare visibilità a questo mondo della ricerca in Sardegna rappresentato da tante donne, significa tributare loro il giusto riconoscimento attraverso un premio che renda merito al loro lavoro e al loro peso nella società.» ha concluso la professoressa.

Intento che vede noi GiULiE totalmente concordi.

 

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