Il secolo degli uomini (e di Monica Lewinsky) | Giulia
Top

Il secolo degli uomini (e di Monica Lewinsky)

100 anni in dieci minuti di immagini simbolo: Gandhi, Hitler, Einstein, la guerra di Spagna, il muro di Berlino. E neanche una donna. Anzi, una si: Monica Lewinsky. [Cinzia Figus]

Il secolo degli uomini (e di Monica Lewinsky)
Preroll

Redazione Modifica articolo

4 Gennaio 2012 - 23.03


ATF

Stamattina, sul quotidiano on line “ilPost”, ho trovato un video: un filmato di dieci minuti con le immagini simbolo della storia dell”uomo degli ultimi cento anni. Ho scritto apposta “dell”uomo” perché l”autore del video caricato su you tube da un certo derDON1234 (che forse ne è anche l”autore) ha menzionato unicamente uomini o fatti storici “unisex”: Gandhi, Hitler, Mussolini, Lenin, Einstein, la guerra di Spagna, la caduta del muro di Berlino. Si è dimenticato delle donne. Ha scordato Maria Montessori, Nilde Iotti, Anna Kuliscioff, Grazia Deledda, Anna Arendt, Margareth Tatcher, Sonia Gandhi, Aung San Suu Kyi…

DerDON1234 non ha montato le immagini delle lotte per l”emancipazione femminile del secolo scorso, nel video non ho visto le suffragette con le coccarde.
L”autore del video, però, mi ha stupito in extremis. Quasi alle fine del filmato ha caricato un volto di donna. Uno. Il viso di colei che dovrebbe rappresentare le donne del 900. L”autore del video ci ricorda così lo “scandalo Lewinsky”, con la foto di Monica, stagista della Casa Bianca passata alla storia per una liaison piccante con un uomo potentissimo: l”ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton. Il volto di Monica e nessun”altra, in un video che tenta di condensare in 10 minuti il secolo breve.

Ci sono rimasta male. Poi ho pensato che è proprio vero: la storia la fanno i vincitori. E scrivendola, i vincitori decidono deliberatamente anche cosa omettere. Così come ha fatto l”autore del video, che da uomo, ha letto il XX secolo secondo i suoi canoni: quelli di maschio. Gli proporrei di integrare il lavoro fatto con filmati e foto di donne del passato a cui tutte possiamo ispirarci con orgoglio. Possibilmente donne che non hanno dovuto abbassarsi sotto una scrivania per essere ricordate.

Native

Articoli correlati