Sorpresa: una legge italiana tra le "best practices" europee | Giulia
Top

Sorpresa: una legge italiana tra le "best practices" europee

La normativa sulle donne nei Cda pubblici piace a Bruxelles. Una campagna europea in vista di una Direttiva che la renda vincolante per tutti i Paesi comunitari. [Elisa Di Salvatore]

Sorpresa: una legge italiana tra le "best practices" europee
Preroll

Redazione Modifica articolo

7 Maggio 2012 - 11.33


ATF

In tema di donne l’Italia registra troppo spesso primati negativi. La legge sulle cosiddette “Quote rosa” nei CdA è riuscita a collocare per la prima volta il nostro Paese nella classifica dei “virtuosi” nel favorire l’ingresso delle donne nei board delle società quotate in borsa e delle municipalizzate.

Il lavoro bipartisan realizzato nel Parlamento Italiano per l’approvazione di questa legge ha suscitato l’apprezzamento di Viviane Reding, Commissaria Europea per la giustizia, i diritti fondamentali e la cittadinanza, che ha chiesto la collaborazione delle due principali firmatarie, le on. Lella Golfo e Alessia Mosca, per promuovere una campagna di consultazione sul tema, che durerà fino al 28 maggio e verificare la possibilità di elaborare una Direttiva europea sulle quote di genere nei CdA, vincolante per tutti i Paesi comunitari.

La Conferenza Stampa della Vice-Presidente della Commissione, Viviane Reding, di oggi pomeriggio a Palazzo Berlaymont a Bruxelles, sarà l’occasione per raccontare un’Italia non fanalino di coda fra i partner europei ma “una best practice”, un modello da studiare e imitare a livello europeo proprio per questa legge.

L’incontro, che si terrà successivamente al Teatro dell’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, fra esperti, componenti della Commissione e del Parlamento italiano ed Europeo metterà in risalto le sinergie bipartisan interne alle istituzioni e la collaborazione fra politica, mondo economico ed associazioni che hanno accompagnato l’iter per giungere all’approvazione della legge. Verranno anche annunciati i primi dati ufficiali sulle percentuali di donne entrate in molti CdA con i rinnovi di aprile e la presenza al Convegno di Joyce Victoria Bigio, recentemente nominata nel board di Fiat-Chrysler e Cristina Rossello, del cda Mondadori, sono conferma della portata straordinaria di questa legge, capace di produrre effetti ancor prima della sua entrata in vigore, prevista per fine luglio.

Native

Articoli correlati