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Ufficialmente è stata responsabilità della Spagna ma che la stessa Madrid abbia rimesso in discussione la nomina del lussemburghese Mersch nel board della BCE grazie al voto dell”Europarlamento non c”è alcun dubbio.
L”assemblea di Strasburgo aveva richiesto a maggioranza che finalmente nel direttivo dell”Istituto potesse sedere una donna. L”ultima parola spetta ai governi che entro oggi dovevano inviare alla BCE l”indicazione.
Tutto bloccato invece perché Madrid probabilmente voleva che a succedere allo spagnolo Paramo fosse uno spagnolo, ma senza l”azione dell”Europarlamento non avrebbe avuto alcuna possibilità di rientrare in campo.
E così toccherà ai capi di stato e di governo nel vertice di fine mese riaffrontare la questione e non è escluso che siano proposte nuove candidature… e questa volta sì che ci potrebbe essere una donna.
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