«Lella», cinque attrici per dire no alla violenza sulle donne | Giulia
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«Lella», cinque attrici per dire no alla violenza sulle donne

'Il video di LELLA per la regia di Marco Bonini, anticipa l''uscita del 4 novembre dell''album "Sona ORCHESTRACCIA Sona". Immagini crude su un canto della tradizione romana.'

«Lella», cinque attrici per dire no alla violenza sulle donne
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5 Novembre 2013 - 23.45


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Vanessa Incontrada, Sabrina Impacciatore, Ambra Angiolini, Donatella Finocchiaro e Elda Alvigini. Cinque attrici per dire “no alla violenza sulle donne” e per presentare un disco – ponte tra la Roma dell”800 e quella dei giorni nostri – che ospita anche l”attore Elio Germano.

Sceneggiato da Edoardo Leo e dal regista Marco Bonini, il video di “Lella” —
con un “cameo” di Riccardo De Filippis – sovrappone immagini forti a un
brano che è nella storia della musica popolare romana e che l”Orchestraccia
canta da sempre. La perla anni Settanta frmata da Edoardo De Angelis e
Stelvio Gicca Palli prende nuova vita, ha un respiro più rock, incrocia la dura
realtà dei giorni nostri, e rifette – anche grazie al video – su questi tempi di
violenza contro le donne, di decreti legge contro il femminicidio, di insensibilità da trasformare in amore.

“Lella la ascoltiamo da quando eravamo bambini — dice Conidi — e la suoniamo da
sempre. Usare la brutalità per sopraffare una donna è una vergogna. Il nostro è un
modestissimo contributo che porti altra rifessione oltre a tutto ciò di cui si parla da
tempo”. “Capita che alcuni romani cantino ”Lella” senza nemmeno saperne il
signifcato – aggiunge Edoardo Leo – sembra un brano di evasione, ne affrontano il
ritornello con leggerezza, invece nel cuore della storia c”è un omicidio”. Una delle
protagoniste del video, Sabrina Impacciatore, aggiunge dal set che “queste
immagini, in questo momento, sostengono il desiderio di tutte noi donne di
sensibilizzare l”opinione pubblica sul fatto che bisogna sapersi ribellare”.
L”Orchestraccia riscopre i valori, le parole, i suoni della vecchia Roma (dal Belli a Trilussa a Gabriella Ferri) pescando nella tradizione e offrendo vivaci nuove composizioni.

Il suono é moderno e intrigante, una world music impossibile da etichettare che mescola musica d”autore italiana e accenti centroamericani, jazz manouche, folk e rock di scuola anglosassone e sonorità balcaniche, le
suggestioni dei flm di Kusturiza, Tarantino e Sergio Leone e l”impatto delle colonne sonore di Morricone.

Costituito da attori, musicisti, compositori e blogger, il gruppo è stato ospite nel programma tv “The show must go off” (Dandini, La7), ha aperto per Goran Bregovic a Umbria Folk Festival 2012 e porta in giro festosamente la
propria musica e le tradizioni di Roma. Vi prendono parte volti del cinema
italiano che si completano nella musica.

A Edoardo Leo, Giorgio Caputo, Edoardo Pesce, Luca
Angeletti si affancano fgure poliedriche come Marco Conidi
(songwriter e attore), Roberto Angelini (songwriter, sideman di Niccolò Fabi), Diego Bianchi (anche noto come “Zoro”, giornalista e
percussionista, protagonista tv col suo show Gazebo), il trombettista
Giovanni Di Cosimo e l”orchestraccio e produttore Maurizio
Filardo.

L”album di esordio, SONA ORCHESTRACCIA SONA (una co-produzione Route 61 Music/The Beat Production), presenta ospiti colti nel “giro”
dell”Orchestraccia: amici, amanti della musica, “gente di cinema” come Elio
Germano e Sabrina Impacciatore, nomi che non è diffcile incontrare,
insieme a Claudio Amendola, Antonello Fassari e altri, sull”ampio e generoso
palco di questa formazione capitolina.

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