E’ davvero singolare lo slancio con cui tante donne sostengono la richiesta del diritto ad avere figli da parte di coppie gay. Fraintendendo lo spirito di emancipazione e di libertà che ha segnato il movimento femminista ritengono che anche questa richiesta ne sia un ulteriore frutto.
E non si rendono conto di stare sostenendo una forma particolarmente lesiva della dignità delle donne. C’è voluto l’intervento di Aldo Busi sul Corriere della Sera per ricordare di quale violenza e di quale disprezzo si alimenti la pretesa di possedere figli utilizzando il corpo di una donna come un mezzo.
Un mero ricettacolo per condurre in porto una gravidanza e poi far scomparire la madre. Si citano come documenti di barbarie patriarcale testi dell’antichità che riducono le donne alla funzione di “contenitore”, senza comprendere che sotto il manto della libertà e dell’uguaglianza, sotto il manto della merce, questa funzione viene riproposta.