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Eccolo il faldone delle minacce alle giornaliste e ai giornalisti: ora tocca al Viminale

Il viceministro agli Interni Mauri: Chi minaccia e aggredisce un giornalista attacca la nostra democrazia, attacca la libertà di tutti i cittadini ad essere informati correttamente».

Eccolo il faldone delle minacce alle giornaliste e ai giornalisti: ora tocca al Viminale
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5 Settembre 2020 - 10.26


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Si é svolta oggi 3 settembre alle ore 11 nella sede della FNSI, la “Conferenza stampa sul diritto all’informazione e le minacce ai giornalisti”. L’iniziativa promossa dalla Fnsi ha visto la partecipazione di numerosi giornalisti e giornaliste minacciati ed insultati per il proprio lavoro e la consegna al viceministro degli Interni Matteo Mauri di un dossier – una vera mole di documenti – con le denunce delle minacce degli squadristi del web contro i giornalisti, avvenute solo nell’ultimo anno.

A sostegno dei giornalisti e delle giornaliste anche la presidente di Giulia Giornaliste Silvia Garambois, che ha rappresentato l’associazione insieme a Antonella Napoli (giornalista, direttrice di “Focus for Africa”) e Tiziana Ciavardini (giornalista, antropologa e scrittrice), entrambe socie “Giulia’, minacciate, insultate ed offese per il loro lavoro di inchiesta che da anni le vede impegnate nella difesa dei diritti civili e della libertà di stampa, che sono intervenute per raccontare la loro vicenda di fronte al viceministro Mauri.

Alla conferenza hanno partecipato: Giuseppe Giulietti (presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana), Raffaele Lorusso (segretario generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana), Vittorio Di Trapani (segretario dell’Unione Sindacale Giornalisti Rai), Paolo Berizzi (inviato speciale del quotidiano “La Repubblica”), Elisa Marincola (portavoce dell’Associazione Articolo 21), Federica Angeli (scrittrice, giornalista del quotidiano “La Repubblica”), Paolo Borrometi (giornalista e presidente di Articolo 21), Valerio Cataldi (presidente dell’Associazione “Carta di Roma”), Riccardo Cristiano (presidente dell’Associazione Giornalisti Amici di Padre Dall’Oglio), Donato Ungaro (giornalista), Roberta Benvenuto (giornalista), oltre a Antonella Napoli e Tiziana Ciavardini.

Durante la conferenza alla FNSI é stata piú volte ribadita l’importanza di non abbassare mai la guardia e tenere alta l’attenzione su chi vorrebbe limitare il diritto di cronaca.

“Ci troviamo di fronte a un nuovo squadrismo che non usa i manganelli, ma i post sul web. È essenziale che di fronte a questo ci sia una risposta forte dello Stato, perché non devono essere loro a dettare le regole. Un risposta che può arrivare anche grazie alla sinergia con i rappresentanti dei giornalisti” ha detto il viceministro dell’Interno, Matteo Mauri,

«La mia presenza qui – ha concluso – testimonia l’impegno convinto e continuativo, mio e delle istituzioni, al fianco dei cronisti minacciati, nella convinzione che occorra far rispettare la Costituzione e le leggi e difendere la libertà di stampa. Perché una informazione libera è un valore democratico fondamentale che le istituzioni hanno il dovere di tutelare sempre. Chi minaccia e aggredisce un giornalista attacca la nostra democrazia, attacca la libertà di tutti i cittadini ad essere informati correttamente».

L’inconto é terminato con un caloroso applauso verso le donne e gli uomini delle scorte.Tutta la conferenza stampa e gli interventi dei colleghi é stata ripresa da Radio Radicale al seguente link http://www.radioradicale.it/scheda/614655/conferenza-stampa-sul-diritto-allinformazione-e-le-minacce-ai-giornalisti

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