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Tutti i numeri del Forum delle Giornaliste: 18 incontri, 100 relatrici da tutto il mondo

Quest'anno l'appuntamento promosso da GiULiA si trasferisce on line, dall 22 novembre al 1 dicembre. Molti i corsi di formazione professionale per giornalisti (sulla piattaforma Sigef)

Tutti i numeri del Forum delle Giornaliste: 18 incontri, 100 relatrici da tutto il mondo
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Marilù Mastrogiovanni Modifica articolo

14 Novembre 2020 - 16.58


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Quest’anno il Forum of Mediterranean women journalists lancia il tema #Womenlivesmatter #PressFreedomMatter: le vite delle donne contano, la libertà d’informazione conta. Quale informazione sui diritti, e quali diritti, a 70 anni dall’approvazione della CEDU?

Giunto alla quinta edizione, il Forum è nato con l’obiettivo di “creare ponti, abbattere muri: promuovere una riflessione sul ruolo delle giornaliste investigative e di frontiera, come presidio di Democrazia, dunque di Pace”.

Quest’anno la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali o CEDU compie 70 anni, ed è sulla reale applicazione della CEDU, soprattutto in relazione al diritto d’espressione e informazione, che verterà tutta la riflessione delle giornaliste del Forum, quinta edizione.

Il Forum, a causa della pandemia, si svolgerà in modalità FAD (formazione a distanza).

I temi:

L’articolo 9 e 10 della CEDU e l’articolo 19 della Dichiarazione dei diritti umani, che sanciscono l’inviolabilità della libertà d’espressione e di informazione, sono largamente disattesi.

Al tempo della pandemia Covid 19 e dopo 25 anni dall’approvazione dell’accordo di Pechino, le donne, e anche le giornaliste, sono costrette ancora a fare i conti con il pericoloso arretramento dei diritti civili conquistati.

Con l’arretramento dei diritti civili delle giornaliste rischia di arretrare la libertà d’espressione e d’informazione in Europa: molti studi lo confermano.

Che fare?

E’ necessario analizzare la qualità d’informazione in Italia e in Europa, creare spazi di libertà d’espressione per le giornaliste, garantire un’azione di advocacy gratuita per le giornaliste minacciate, immaginare percorsi di sostegno e assistenza psicologica, logistica, finanziaria.

Se l’informazione è sotto attacco, l’informazione fatta dalle donne è nel mirino.
Il Forum intende proporsi, come è accaduto in ogni altra edizione, come momento di analisi delle tendenze in atto e proposta di temi universali su cui indirizzare il dibattito per l’anno successivo.

Le relatrici offriranno un contributo di qualità sul modo di raccontare la realtà attraverso lo sguardo femminile, narrando la loro “guerra” personale per affermare il diritto a raccontare la lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi veicolati attraverso l’informazione.

Al termine del Forum ogni anno viene proposto  un “output” concreto.

Nella prima edizione: il protocollo d’Intesa tra Regione Puglia, Giulia giornaliste, Ordine dei giornalisti, Assostampa e testate regionali pugliesi, per l’utilizzo del linguaggio di genere nei giornali, nelle tv, nelle radio, nei documenti della Pubblica amministrazione, redatto da Giulia giornaliste in collaborazione con la Consigliera di parità, UniSalento e UniBa.
Nella seconda edizione del Forum: la presentazione del “Manifesto di Venezia” e del relativo libro sul linguaggio della violenza.
Nella terza edizione: la “Banca delle 100 esperte”, realizzata dall’associazione Giulia giornaliste.
Nella quarta edizione: è stata presentata la “Carta di Assisi” per un giornalismo etico e il Manifesto “Media donne e sport”, due nuove linee guida per l’applicazione della deontologia professionale nella pratica giornalistica.

Nella quinta edizione presenteremo i risultati del monitoraggio sull’impatto dello smart working delle giornaliste sul livello della libertà d’espressione e informazione durante il lockdown in Italia.

Sarà assegnato il premio “Peace reporter 2020”.

Il Forum si svolgerà in modalità FAD, attraverso una piattaforma dedicata, che consentirà la tracciabilità e la certificazione delle presenze.

Abbiamo scelto Skipin, una startup pugliese, per gestire in maniera agile i 18 panel che offre il Forum. Skipin, con Idea dinamica cooperativa di giornaliste e giornalisti, ha disegnato un’interfaccia semplice  ma tecnicamente sofisticata realizzata su misure  delle esigenze dei corsi di formazione con crediti per i giornalisti.

IL PROGRAMMA

Dal 22 all’1 dicembre, un calendario ricco di spunti con 18 panel e 100 ospiti – giornaliste, ricercatrici, docenti, attiviste, dirigenti della pubblica amministrazione, che si collegheranno dai paesi euromediterranei, ma anche dalla Colombia, dal Corno d’Africa, dall’Afghanistan. Un’unica voce, cento modi per dire “Women Lives Matter”, “press freedom matter”.

Tutte le informazioni in diretta su www.giornaliste.org

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