Libri: si legge poco e si compra meno. A parte donne e giovanissimi | Giulia
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Libri: si legge poco e si compra meno. A parte donne e giovanissimi

Rapporto Nielsen, la vendita dei testi calata del 20%. Leggono più le donne (53%) degli uomini (43%). Tra loro, quelli che sono più ricchi

Libri: si legge poco e si compra meno. A parte donne e giovanissimi
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23 Marzo 2012 - 17.07


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Roma, 23 mar – La crisi economica si abbatte anche sulle vendite dei libri, e lo fa pesantemente. ´L´ultimo trimestre del 2011 e´ stato disastroso´, spiega Gian Arturo Ferrari, presidente del Centro per il Libro e la Lettura, durante la presentazione del rapporto ´L´Italia dei Libri – Un anno, le stagioni, due trimestri a confronto´, commissionato alla Nielsen per rilevare analiticamente le abitudini di lettura e il consumo di libri nell´arco di tempo che va da ottobre 2010 a dicembre 2011. ´´Rispetto allo stesso trimestre del 2010 – aggiunge Ferrari – si sono persi per strada 1.700.000 acquirenti e il 6% di lettori. In totale la spesa complessiva destinata all´acquisto dei libri e´ scesa a 471 milioni di euro con una flessione del 20%. Si tratta di una notizia allarmante -sottolinea- se questo dato dovesse mantenersi per l´intero anno in corso credo che tutto il complesso editoriale ne avrebbe una serie complicata di conseguenze´´.

Per quanto concerne la lettura, nel 2011 ha letto almeno un libro il 49 per cento delle italiane e degli italiani adulti (25,3 milioni di cittadini) e il 44% (22,8 milioni) ne ha acquistato almeno uno, rivela il rapporto “L´Italia dei libri – Un anno, le stagioni, due trimestri a confronto”. I risultati della ricerca, che ha coinvolto 3.000 famiglie al mese per 12 mesi, sono stati presentati questa mattina a Roma, nella biblioteca Casanatense. “Quasi un italiano adulto su due ha letto almeno un libro: e´ molto piu´ di quello che pensavamo”, ha detto il presidente del Centro per il libro e la lettura, Gian Arturo Ferrari, sottolineando pero´ come tale dato sia inferiore rispetto a quello dei principali paesi europei: “Grosso modo – ha spiegato – nel Regno Unito e in Germania il 70% dei cittadini adulti leggono almeno un libro all´anno e in Francia sono circa il 65%”. Per Ferrari, quindi, “quello che e´ drammatico in Italia e´ il divario che si osserva considerando il livello di istruzione”. Infatti, in base alla ricerca, il 75% dei laureati acquista e legge libri, mentre solo il 30% di coloro che hanno un livello di istruzione elementare legge e il 23% di loro acquista libri. Un altro dato che emerge con forza e´ la differenza tra il Sud Italia e il resto del paese: se al Centro-Nord legge il 52-53% della popolazione adulta (ovvero, dai 14 anni in su), al Sud il dato precipita al 39%.

Ma cio´ che colpisce di piu´ nel rapporto e´ un altro dato ancora, “che fa della lettura un fenomeno elitario in Italia”, ha sottolineato Ferrari. E cioe´ il fatto che nel 2011 solo il 7% del totale delle lettrici e dei lettori adulti ha letto il 43% di tutti i libri letti (ossia 169 milioni) e che il 5% del totale degli acquirenti di libri ha acquistato il 41% di tutti libri acquistati (135 milioni). Cio´ significa che vi e´ un 7% di lettori che legge almeno 12 libri all´anno e un 5% di acquirenti di libri che acquista almeno 12 libri all´anno. In generale, inoltre, leggono piu´ le donne (53 per cento dei lettori) degli uomini (43%). La ricerca mostra anche la differenza esistente in base alla fascia di reddito: piu´ gli individui sono benestanti, maggiore e´ la predisposizione all´acquisto di libri e alla lettura (infatti, ben il 63% di coloro che sono nella fascia alta di reddito ha letto almeno un libro, il 61% di questo gruppo ne ha acquistato almeno uno).


Un dato sorprendente e´ l´eta´
: i piu´ grandi lettori sono i giovanissimi, quelli che hanno tra i 14 e i 19 anni: il 70% di loro ha letto almeno un libro, contro il 33% degli over 65. Insomma, ha concluso Ferrari, “si tratta di un quadro con luci e ombre in cui l´ombra piu´ grande e´ il fatto che la lettura resta elitaria”. Alla presentazione del rapporto era presente anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all´Editoria, Paolo Peluffo, che ha annunciato l´inizio di una “campagna strategica” per promuovere la lettura, con uno spot che andra´ in onda sui canali televisivi e radiofonici della Rai.

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