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No, Battiato: quelle parole ci indignano

'Le parole sono pietre. E l''esternazione dell''assessore alla cultura della Sicilia suona come un oltraggio a tutte le donne. La lettera aperta di [Edda Billi e Paola Mastrangeli]'

No, Battiato: quelle parole ci indignano
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26 Marzo 2013 - 22.04


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Caro Battiato,

non ci sentiamo offese dall’uso sessista della lingua, cui pure un assessore alla “cultura” dovrebbe prestare attenzione, ma per l’immaginario inconscio che sottende.

Ipotizzare che la cattiva politica sia questione di prostituzione legata al solo corpo femminile (troia), assolve, rimuovendola, la figura del cliente (corpo pagante) è puro sessismo.

Fare politica è avere CURA delle persone, dei luoghi, delle istituzioni, del futuro e soprattutto avere riconoscimento e rispetto delle lotte e delle conquiste del FEMMINISMO.

L’intenzione, pur ammirevole, delle sue scuse sarà vanificata se ad esse non seguirà, da parte sua, una riflessione seria ed approfondita che onori la sua sensibilità e la sua storia.

Continueremo ad amare la sua musica con la speranza che avrà cura del senso delle nostre parole.

Edda Billi e Paola Mastrangeli

Roma, 26 Marzo 2013

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