‘Firenze, 21 nov – Giovedi” 24 e venerdi” 25 novembre si terra” nell”Aula Magna del Rettorato dell”Universita” di Firenze (piazza San Marco, 4) il convegno ””Di generazione in generazione. Le italiane dall”Unita” ad oggi””, organizzato dalla Societa” Italiana delle Storiche, in collaborazione con l”Universita” degli studi di Firenze, la Regione Toscana, il Consiglio regionale della Toscana e la Commissione regionale per le pari opportunita”. Per ripercorrere una vicenda di cui per troppo tempo (e anche in occasione di questo 150°) si e” parlato assai poco e” stato scelto un percorso articolato per generazioni: generazioni ””brevi””, della durata di circa vent”anni ciascuna, in modo da evidenziare il tratto di volta in volta piu” significativo della presenza delle donne nella comunita” e nello Stato nazionale, facendo dialogare la dimensione collettiva con quella individuale. Un”occasione per cercare nuove risposte a domande che dal periodo unitario sottolineano le urgenze del presente: in che modo le donne sono riuscite ad essere una presenza nuova e qualificante tanto per le comunita” locali che per lo Stato? Quali opportunita” (e quali resistenze) si sono evidenziate lungo questo percorso? Come tutto questo ha influito sul formarsi e modificarsi di nuove identita” individuali e collettive delle donne italiane? Apriranno il convegno i saluti di Alberto Tesi, Rettore dell”Universita” di Firenze, di Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, di Alberto Monaci, presidente del Consiglio regionale della Toscana, di Rossella Pettinati, presidente della Commissione Regionale per le Pari Opportunita”, e di Elisabetta Vezzosi, presidente della Societa” Italiana delle Storiche. I vari contributi saranno presentati da discussant e intervallati da due tavole rotonde. La prima, dedicata a ””Le italiane fra dipendenza e autonomia”” e coordinata da Alessandra Pescarolo, vedra” la partecipazione di Marzio Barbagli, Simonetta Piccone Stella, Chiara Saraceno e Mariuccia Salvati (giovedi” 24 novembre, alle 17.30). Filo conduttore di questa prima tavola rotonda e” la conquista di autonomia delle italiane, dagli anni Cinquanta a oggi, anche con riferimento ai contemporanei mutamenti del quadro europeo. Attraverso i grandi momenti di rottura del 1968 e del 1989 si affermano, nell”avvicendarsi delle generazioni, nuovi modelli di liberta” e di autorealizzazione personale, nuovi equilibri fra diritti e doveri; una rivoluzione silenziosa e al tempo stesso incompiuta, della quale saranno analizzate le diverse declinazioni: la liberazione sessuale e la vita familiare, la partecipazione all”economia e alla politica, il cambiamento culturale. Da questa pluralita” di prospettive le partecipanti e i partecipanti cercheranno di fare emergere anche il tema della resistenza al cambiamento da parte delle e”lites e dei corpi sociali tradizionali, che ha rallentato la modernizzazione culturale del paese, bloccando o distorcendo i percorsi individuali verso l”autonomia. La seconda tavola rotonda, ””Dopo i movimenti””, coordinata da Patrizia Guarnieri, intende aprire una finestra di riflessione e discussione sulla problematicita” di questi ultimi decenni, segnati da una presenza delle donne in politica ricca di luci e di ombre, e certo tutt”altro che risolta. (adnkronos)’
'Unità d''Italia: convegno di studi a Firenze sul ruolo delle donne '
'"Di generazione in generazione. Le italiane dall''Unità ad oggi" organizzato dalla Societa'' Italiana delle Storiche. Giovedì e venerdì 24-25 novembre 2011'
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1 Novembre 2011 - 18.39
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