'Syusy Blady, l''Emilia e l''asilo volante' | Giulia
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'Syusy Blady, l''Emilia e l''asilo volante'

'Per i 120 bambini terremotati di Cravalcore nasce un luogo innovativo e sicuro: sembra la tenda circolare mongola, lo hanno voluto l''attrice e Intervita Onlus. Di [Marika Borrelli]'

'Syusy Blady, l''Emilia e l''asilo volante'
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24 Settembre 2012 - 12.54


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C’è un progetto di Intervita Onlus sviluppato in tre fasi per i territori dell’Emilia colpiti dal sisma, che verrà completato con l’inaugurazione del nuovo Asilo Comunale di Crevalcore, prevista per l’anno prossimo. Si tratta di un triplice programma in risposta ai bisogni di chi in questo momento è più vulnerabile: bambini e mamme. A Finale Emilia quest’estate è stato consegnato materiale per i centri estivi dei bambini, mentre a Ferrara è stato aperto uno sportello di supporto psicologico per le mamme, pensato per aiutare la prevenzione della depressione post partum. Infine a Crevalcore, insieme a Syusy Blady dei “Turisti per Caso” è in fase di avvio la costruzione di un asilo per 120 bambini, con un piano di lavoro davvero innovativo, antisismico, sicuro, ecocompatibile e molto particolare.

Dall’incontro di Syusy Blady (al secolo Maurizia Giusti) con Intervita Onlus, è nata l’idea di aiutare il sindaco di Crevalcore. Claudio Broglia, a realizzare l’Asilo Volante, un ambizioso progetto che, unendo innovazione e concretezza, permetterà di restituire ai bambini di Palata Pepoli la scuola materna. La visione iniziale dell’Asilo Volante scaturisce dall’intuizione di applicare l’esperienza maturata rispettivamente da Syusy nell’uso della Yurta (la famosa tenda circolare mongola) e da Antonio Montanari nella ‘container architecture’ per la costruzione di un asilo. Uno spazio “volante”, efficiente, sicuro, antisismico, costruito velocemente, divertente e soprattutto nomade. “Il progetto “Asilo Volante” entrerà nel vivo nei prossimi giorni. Si tratta di un eco-progetto, che ha come capo cordata un nome illustre del green building, Alessandro Marata”, come ci ha raccontato Greta Nicolini di Intervita.

“È la prima volta che Intervita pianifica un intervento di aiuto a popolazioni in sofferenza in Italia.” – ha commentato Daniela Bernacchi, Direttore Generale di Intervita Onlus – “Da oltre 10 anni, aiutiamo i bambini nel Sud del Mondo a crescere e doniamo loro un futuro. Ci sembra quindi imprescindibile oggi dedicare il nostro impegno anche ai bambini dell’Emilia, che hanno visto improvvisamente crollare il loro intero universo per colpa del terremoto. Crediamo sia indispensabile e urgente aiutare questi bambini, e di conseguenza, le loro mamme a ritornare il prima possibile alla normalità.”

L’Asilo Volante è un edificio composto da moduli art container, completamente riciclati, e da una grande Yurta al centro del progetto come spazio comune per i bambini. “La Yurta è la casa più eco del mondo” spiega Syusy Blady “non a caso è l’abitazione da millenni delle popolazioni nomadi dell’Asia che ci vivono per tutto l’anno a 40 gradi sopra e sotto lo zero. La Yurta non è solo una casa, è uno spazio di incontro, di spettacolo, di gioco e di meditazione.

Ti restituisce una dimensione umana e collettiva. A livello pedagogico, la struttura circolare favorisce la maggior creatività nello svolgimento delle attività educative e di aggregazione. Sono 6 anni che sperimentiamo l’uso della yurta in Italia e, insieme all’architetto Roberto Maci, l’abbiamo adattata ai nostri climi e alle esigenze di renderla a norma energetica. Per questo progetto la yurta sarà modificata e – se possibile – migliorata diventando uno spazio pedagogicamente creativo.” Conclude Syusy, che come pedagogista che ha insegnato in scuole di diverso grado e che con l’Asilo Volante di Crevalcore realizza un sogno.

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