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Ordine giornalisti: ok ai corsi di genere

Via libera al Regolamento sulla Formazione Professionale Continua (di legge) con importanti novità. In attesa di UNA presidente! Di [Chiara Longo Bifano]

Ordine giornalisti: ok ai corsi di genere
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13 Aprile 2013 - 18.48


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Il Consiglio dell”Ordine nazionale si è riunito per l”ultima volta. Tra poco più di un mese ci saranno le elezioni che, in molte regioni, si sovrapporranno a quelle per il rinnovo degli Ordini territoriali. Tante le ombre, molte le critiche, a cominciare dal farraginoso e arcaico sistema di voto. Il dibattito su quale Ordine vogliamo è quanto mai aperto nella categoria, proprio mentre dall”esterno si fanno sempre più insistenti le spinte abolizioniste. Nel nuovo Parlamento sono riposte le speranze di chi da tempo lavora per una riforma che ridia slancio a un organismo ormai cinquantenne posto a baluardo della deontologia.

Ma qualcosa di buono l”abbiamo pur fatta!

Nell”ultima seduta il CNOG ha finalmente approvato il Regolamento sulla Formazione Permanente e Continua che ora dovrà essere inviato al Ministero. L”FPC sarà un obbligo per tutti i professionisti a partire dal 2014, in applicazione dell”art.7 del decreto 137/2012. Sono state approvate anche le norme attuative per mettere in moto una macchina che spaventa alcuni, entusiasma altri e ha creato non poche lacerazioni interne.
Intanto, una gestione oculata ha permesso al CNOG di accantonare per la FPC più di un milione di euro e sono state accolte alcune istanze e legittime preoccupazioni degli ordini territoriali prevedendo un Fondo di gestione condiviso. Il dibattito è quanto mai aperto.

Ma al di là di come la si pensi, un risultato possiamo rivendicarlo: sarà privilegiata la formazione deontologica e la gratuità dei corsi.
In particolare le offerte formative dovranno contenere anche materie attinenti l”INFORMAZIONE DI GENERE.

La questione comincia ad entrare anche laddove la formazione si fa da più di vent”anni, nelle Scuole di giornalismo accreditate dal CNOG. Una piccola digressione che consente di sfatare qualche leggenda: in principio i Master erano 21, ora ridotti a 10, anche a seguito di un”attenta attività di vigilanza. Ogni anno dalle Scuole provengono circa 180 praticanti che rappresentano mediamente non più di un quarto degli iscritti ad ogni sessione dell”esame di Stato. Come molte di voi sapranno, sono già stati avviati contatti con la nostra Associazione per strutturare dei moduli da inserire nel programma didattico dei bienni. Un ottimo modo, peraltro, per intraprendere il cammino di eventuale accreditamento come ente formatore.

Intanto, i primi frutti già si raccolgono. Il 28 aprile, nell”ambito del Festival internazionale di giornalismo di Perugia, si svolgerà la premiazione della prima edizione di “Formazione per l”informazione”, voluto fortemente dal CTS come forma di sostegno al reddito dei praticanti dei Master.
Il vincitore del primo premio nella sezione carta stampata è un ragazzo che si è distinto per un bell”articolo sul femminicidio dal titolo: “Quando le parole uccidono le donne”.

Che dire? Sarebbe proprio l”ora di una presidente donna anche negli Organismi di categoria…

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