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Anche Palermo dice No More

Il comune di Palermo ha aderito alla convenzione No More contro la violenza maschile sulle donne e la violenza di genere

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30 Giugno 2013 - 22.55


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La Giunta comunale ha approvato nel corso della seduta di ieri, 29 giugno 2013,l”adesione formale alla Convenzione “No more” contro la violenza
maschile sulle donne e la violenza di genere.
Il testo è stato proposto dall”Assessorato alla Cittadinanza sociale e
segue le tante iniziative organizzate nel corso dell”anno a partire
dalla prima nazionale dello spettacolo “Ferite a morte” fino alla
costituzione di Parte Civile, nei giorni scorsi, nel procedimento per
il femminicidio di Carmela Petrucci.

Il testo approvato, parte dagli impietosi dati statistici forniti
dall”ISTAT, secondo cui quasi un quarto delle donne di età compresa
fra 16 a 70 anni ha subito una violenza fisica sessuale nel corso
della vita, nella metà dei casi da parte del proprio partner. Gli
stessi dati indicano che solo una piccola minoranza di tale violenze
(circa il 2,5%) viene denunciato, per paura di ulteriori ritorsioni.

Viene poi ricordato che il Comune è impegnato in diverse attività di
Rete, sia con soggetti pubblici che privati, per la tutela delle donne
vittime di violenza e per la diffusione di una cultura del rispetto
della differenza di genere, del contrasto alla violenza, della
prevenzione di ogni forma di discriminazione.
Il Comune è inoltre membro della Rete antiviolenza e sta porando
avanti, con diversi soggetti del privato sociale ed in particolare con
la ONLUS “Le Onde”, un progetto contro la violenza di genere e lo
“stalking”, volto a migliorare l”efficacia dei servizi sociali
attraverso la loro integrazione con la Rete Cittadina antiviolenza e
l”ampliamento dei servizi erogati.

La delibera approvata ieri prevede quindi di impegnare
l”Amministrazione, al fine di:

– sostenere e vigilare su un uso non sessista del linguaggio sia
riguardo al linguaggio amministrativo, che riguardo i media, al fine
di promuovere un rapporto rispettoso e un livello di potere equo tra
donne e uomini;

– porre in essere ogni azione utile a prevenire, contrastare e
proteggere con politiche attive, coerenti e coordinate con la Rete
cittadina antiviolenza e il Centro antiviolenza, per non lasciare le
cittadine e i cittadini sole/i davanti a un tale fenomeno, siano
italiane o italiani, straniere o stranieri, senza alcuna distinzione
connessa all”orientamento sessuale o all”appartenenza religiosa o
etnica;

– riconoscere i centri antiviolenza, i servizi dedicati, quali le case
rifugio ad indirizzo segreto, le associazioni specializzate negli
interventi di prevenzione e contrasto ad ogni forma di violenza di
genere, come nodi strategici di ogni politica e come parte integranti
dei servizi da offrire sul territorio per raccogliere donne vittime di
violenza e nel caso e i loro figli/e;

– sostenere e potenziare le attività della Rete cittadina antiviolenza
e dei Centri antiviolenza, rendendo disponibili, a tal fine, risorse
economiche e strutturali per implementare un sistema di intervento
integrato per la prevenzione anche attraverso iniziative nelle scuole
di ogni ordine e grado; l”emersione del fenomeno anche attraverso
campagne informative ad hoc; il sostegno alle vittime (siano esse sole
o con figli/e) nella costruzione del loro progetto di vita, libero
dalla violenza utilizzando tutti gli strumenti disponibili; la
creazione di un sistema di raccolta dati integrato tra tutti i servizi
nella prevenzione, nella protezione e nel contrasto alla violenza; la
garanzia di una presenza qualificata ed adeguata sul territorio, di
servizi per la prevenzione del fenomeno e la presa in carico e
protezione delle vittime con finanziamenti regolari e continuati nel
tempo, valorizzando e potenziando il Centro Antiviolenza; la
formazione degli operatori e delle operatrici dei propri servizi,
affinché adottino criteri metodologici di accoglienza e protezione
delle vittime di violenza con un approccio di genere.

– vigilare e promuovere l”utilizzo di risorse comunitarie al fine di
conoscere, contrastare il fenomeno e sostenere le vittime; di
partecipare attivamente al processo di attuazione della Legge
regionale del 2012 per la prevenzione ed il contrasto della violenza
di genere;

– organizzare annualmente, in occasione della Giornata internazionale
del 25 Novembre, uno spazio di valutazione pubblica sulle strategie e
le azioni poste in essere, congiuntamente con il Consiglio Comunale,
anche attraverso una convocazione di Consiglio straordinaria alla
presenza di tutta la Giunta, convocando i cittadini e le cittadine, le
associazioni di donne attive in materia, la Rete Cittadina e gli
organismi competenti.

“La nostra adesione alla Rete che promuove la Convenzione – ha detto
l”Assessora Agnese Ciulla – è un ulteriore passo dell”impegno
dell”Amministrazione comunale per la difesa delle donne e contro ogni
forma di discriminazione e violenza di genere. Questo atto è, per
altro, la formalizzazione di quanto facciamo da sempre, da
amministratori e da cittadini, al fianco delle tante donne e dai tanti
uomini che sono impegnati in questo settore.”

Per il Sindaco “la decisione della Giunta lo sbocco naturale
dell”impegno che tutta l”Amministrazione ed il Consiglio Comunale
hanno posto su questo tema delicatissimo, con decine di iniziative
messe in campo fin dai primi giorni successivi all”insediamento.
È – ha detto Orlando – un modo per mettere a sistema tutto quanto
stiamo facendo da un lato per essere vicini alle vittime e dall”altro
per prevenire, prima di tutto sul piano culturale, questo fenomeno
incivile che pone l”Italia ai primi posti della vergognosa classifica
mondiale di donne uccise.”

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