La capitana dello spazio | Giulia
Top

La capitana dello spazio

Samantha Cristoforetti, 36 anni, parteciperà alla missione Futura a partire da fine novembre 2014. Ha svelato il logo in una conferenza stampa in diretta da Palazzo Chigi

La capitana dello spazio
Preroll

Redazione Modifica articolo

22 Gennaio 2014 - 22.11


ATF

Per la prima volta sarà una donna, Samantha Cristoforetti, 36 anni, a rappresentare l”Italia nello Spazio. La astronauta italiana dell”Agenzia spaziale europea e pilota dell”Aeronautica Militare sarà infatti protagonista di Futura, la seconda missione di lunga durata sulla Stazione spaziale internazionale (Iss) dell”Agenzia spaziale italiana, che partirà a dicembre 2014.

Oggi a Palazzo Chigi è stato svelato il logo italiano ufficiale della missione ISS 42/43, scelto dal pubblico e caratterizzato dal nome della missione. Il simbolo della missione, oltre a contenerne il nome (ispirato a una canzone di Lucio Dalla, ricorda anche i concetti di ricerca, scoperta, esplorazione, entusiasmo e meraviglia, per una missione che avra” l”obiettivo di valorizzare il ruolo femminile nello spazio.

“Posso chiamarla ”la capitana”?”, chiede Guerra che

aggiunge: “La ringrazio perche” e” una donna e rende possibili ad

altre aspirare a questo ruolo, i modelli sono importanti. Quello

che porta molte a rinunciare a ruoli tipicamente maschili e” il

peso fortissimo degli stereotipi che ti ingabbiano, queste sono

carriere che si intraprendono solo in casi eccezionali. La

ringrazio per essere stata pioniera e aver aperto una strada che

dice: anche le donne possono andare nello spazio”.

“Non desidero in nessun caso sottolineare il sesso, perche” la

competenza e” l”unico criterio che viene applicato nel nostro

campo”, conclude Guerra.

“È sempre una gioia quando una donna si fa strada in un mondo genericamente maschile, contando sulle sue competenze intellettuali e sulle capacità fisiche – dichiara Maria Cecilia Guerra, viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali con delega per le pari opportunità -. Lo considero un successo per l”Italia e per tutte le donne”.

Native

Articoli correlati