Brava e “fastidiosa”, Enza Dell’Acqua. Una cronista che scava, racconta e denuncia. E che quindi riceve intimidazioni, secondo la migliore tradizione di chi disturba i poteri. Stavolta però è andato in scena un nuovo strumento di aggressione: la raccolta di firme per farla licenziare dal Quotidiano del Sud.
Il sindacato calabrese e la federazione nazionale dei giornalisti sono subito intervenuti in sua difesa e le loro parole sono le nostre. E al bavaglio si risponde col megafono e al silenzio con le parole. Facciamo quindi nostra, e invitiamo tutte e tutti a fare propria, la proposta federale di rilanciare gli articoli della collega contro il malaffare a Nicotera. Sono pubblicati sul suo blog:
Brava Enza, giovane vedetta del libero giornalismo. Come giovanissima era anche Ester Castano, quando denunciò i tentacoli ndranghetisti saliti sino a Sedriano. Ed anche Marilù Mastrogiovanni nella sua Puglia ha iniziato giovanissima a infastidire i potenti… Donne di cui siamo orgogliose e che hanno nelle redazioni di tutt’Italia, fisiche ed online, centinaia di colleghe che lavorano con passione a denunciare e ad “infastidire”.