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#PressPhobia: la nuova guerra all’informazione

La seconda edizione del Forum delle giornaliste del Mediterraneo si apre il 22 novembre nell'Aula Magna dell’Università di Bari e prosegue il 23 nell'Open Space del Comune di Lecce

#PressPhobia: la nuova guerra all’informazione
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19 Novembre 2017 - 19.33


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Aggressioni, intimidazioni, querele temerarie nei confronti di giornaliste e giornalisti aumentano in Italia, che si colloca agli ultimi posti in Europa nelle classifiche sulla libertà di informazione.

Una vera e propria fobia nei confronti dell’Informazione che si alimenta di social network e fake news e che esplode nell’hate speech, se non in violenza fisica e minacce di morte.

La seconda edizione del Forum delle giornaliste del Mediterraneo intitolato: “#PressPhobia: la nuova guerra all’Informazione”, con relatrici da Turchia, Tunisia, Malta, Kosovo, Kuridstan e Italia, si apre mercoledì 22 novembre alle 9.30 nell’aula magna “Aldo Moro” dell’Università di Bari in piazza Cesare Battisti si aprirà la

L’appuntamento vuole fornire uno spazio di riflessione e di valorizzazione dei talenti impegnati su tutti i fronti in difesa del diritto d’informazione di cittadine e cittadini. Un confronto libero e continuo nel quale le giornaliste propongono il loro modo di fare informazione proprio nei luoghi caldi dei conflitti sociali, politici, religiosi, ambientali.

.Al Forum, organizzato dall’associazione “Gi.U.Li.A. giornaliste unite libere autonome”, le giornaliste pugliesi dialogheranno con le colleghe delle testate nazionali e internazionali lanciando un messaggio di democrazia e di pace che anno sarà rilanciato dalla Puglia attraverso il Forum, creando ponti con altre città del bacino del Mediterraneo: un canale (www.giornaliste.org) che resterà aperto 12 mesi con una comunicazione bilingue (italiano e inglese) capillare e multimediale.

 

Otto i panel di discussione con interventi di alcune tra le più autorevoli firme del giornalismo italiano e internazionale: Nurcan Baysal (tv turca T24), Lina Ben Mhenni (candidata al Nobel per la Pace, blogger di A tunisian girl), Leila Ben Salah (Radio Bullets), Laura Cappon (Rai 3), Luciana Capretti (scrittrice, La jihad delle donne), Ester Castano (agenzia LaPresse),  Linda Dorigo (fotoreporter freelance), Marilena Natale (giornalista sotto scorta, redattrice della web tv Piùenne), Fabiana Pacella (freelance), Giuliana Sgrena (il Manifesto), Arbana Xharra (editor in chief del quotidiano Zei – Kosovo).

 

I lavori delle due giornate saranno chiusi da Carlotta Sami, portavoce UNHCR, Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati nel Sud-Europa. Marina Cosi, presidente di Giulia, farà un saluto a nome dell’associazione di giornaliste che ha organizza su un’idea di Marilù Mastrogiovanni e grazie al contributo di: Corecom della Regione Puglia, Consigliera di parità della Regione Puglia, FNSI (Federazione nazionale stampa italiana), USIGRai (sindacato giornalisti Rai), Idea Dinamica coop di giornalisti e con il Patrocinio della presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini, Accademia della Crusca, Articolo 21, Ossigeno per l’Informazione, Università degli Studi di Bari, Archivio di Genere presso Uniba, Università del Salento, LIM (Laboratorio Interdisciplinare del Mediterraneo), Centro Studi Osservatorio Donna presso UniSalento, Associazione Una buona storia per Lecce, Comune di Lecce, CREIS (centro di ricerca europeo per l’innovazione sostenibile). Atteso anche un intervento, nella giornata del 24 a Lecce, del presidente della Fnsi, Beppe Giulietti.

 

Qui il programma dettagliato: http://giornaliste.org/homepage/edizione-2017

 

Questo il sito della manifestazione: www.giornaliste.org

 

 

 

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