"Vita immaginaria", un salone del libro che parla con voce di donna | Giulia
Top

"Vita immaginaria", un salone del libro che parla con voce di donna

Molte le Giulie impegnate nel primo salone diretto da una donna, Annalena Benini. Si parte con Elisabeth Strout. Oggi allo stand di Edizioni All Around si parla di Ora, l'osservatorio antidiscriminazione

"Vita immaginaria", un salone del libro che parla con voce di donna
Preroll

Stefanella Campana Modifica articolo

8 Maggio 2024 - 22.43


ATF

Per la prima volta una direttrice, Annalena Benini, alla guida del Salone Internazionale del Libro, a Torino dal 9 al 13 maggio al Lingotto Fiere, forse non a caso dalla forte impronta femminile. A cominciare dal tema di questa edizione Vita immaginaria, un tributo all’opera di Natalia Ginzburg, un omaggio all’immaginazione in tutte le sue forme, motore della vita creativa che a volte anticipa quella reale. E sarà Elisabeth Strout, vincitrice del Premio Pulitzer per i racconti Olive Kitteridge a tenere la lectio inaugurale della XXXVI edizione della più importante fiera italiana dell’editoria che per la prima volta si avvale anche di una redazione formata da giornaliste, scrittrici e professioniste del mondo editoriale (Paola Peduzzi, Igiaba Scego, Francesca Sforza, Tiziana Triana). Altra novità sono le sette sezioni parallele alla programmazione generale, ognuna dedicata a un tema centrale affidato a scrittrici, intellettuali e artisti come Melania Mazzucco (arte), Alessandro Piperno (romanzo), Erin Doom (romance), Luciana Littizetto (leggerezza), Francesco Costa (informazione), Francesco Piccolo (cinema), Teresa Cremisi (editoria). A loro il compito di incontrare personaggi importanti italiani e internazionali. Sarà interessante sentire ad esempio Jill Abramson, prima donna a dirigere il New York Times.

Non sarà facile districarsi tra gli oltre duemila incontri con grandi scrittrici e scrittori come Salman Rushdie in dialogo con Roberto Saviano, il premio Nobel Orhan Pamuk, la giapponese Murata Sayaka, per la prima volta in Italia.  C’è attesa per il ricordo di Carla Lonzi, figura chiave del femminismo italiano, attraverso le voci di Francesca Archibugi, Annarosa Buttarelli, Claudia Durastanti e Tiziana Triana. A distanza di quarant’anni dalla sua scomparsa, i suoi scritti insieme a quelli di Rivolta Femminile, sono al centro di dibattiti e riflessioni. Ci sarà anche un tributo a Michela Murgia attraverso gli interventi di scrittrici e scrittori che l’hanno conosciuta. A ricordare il terribile femminicidio di Giulia Cecchettin saranno due incontri per due libri scritti da chi l’amava, il padre Gino Cara Giulia. Quello che ho imparato da mia figlia e dalla sorella Elena Davvero non voglio!. Da una collaborazione con l’ambulatorio sulla violenza di genere dell’ospedale Regina Margherita di Torino è nato un reportage  narrativo e un podcast di Fabio Geda.

Molte le iniziative che vedono coinvolte alcune giornaliste legate all’associazione GiULiA. Ilaria Leccardi sarà presente con un suo stand per Capovolte, la sua casa editrice che in questa edizione presenta l’autrice angolana  Yara Nakahanda Monteiro. In due appuntamenti si parlerà di ORA, Osservatorio Regionale Antidiscriminazioni, nato da una ricerca ideata e proposta da GIULIA Piemonte e realizzata insieme al Dipartimento di  Culture, Politica e Società dell’Università di Torino, sull’informazione locale del Piemonte sui temi delle discriminazioni e inclusione, ora pubblicata nei Quaderni della Fondazione Paolo Murialdi a cura della sottoscritta e della docente Marinella Belluati, che sarà presentata oggi, giovedi 9 maggio presso lo stand di Edizioni All Around. Domani, venerdì 10 maggio, si svolgerà un confronto sui primi dati della prosecuzione della ricerca che si concluderà a fine anno. Sempre a cura di Edizioni All Around il libro di Antonella Napoli La luce oltre il buio, racconti di bambini soldato strappati alla guerra. L’autrice lo presenterà nel Salone Scuola a giovani, raccontando la complessità di un fenomeno attuale e vasto, fatto di condizioni di vita al limite della sopravvivenza e di uno sfruttamento inumano di minori costretti a impugnare le armi contro la loro volontà per sopravvivere. Daniela Finocchi, ideatrice del concorso Lingua Madre, ha curato insieme a Michela Marocco un libro su Aida Ribero Con forza e intelligenza, una protagonista del femminismo a Torino, docente, giornalista, saggista, ha fatto parte ai primi gruppi di autocoscienza ispirati a Rivolta Femminile da cui è nato il Centro Studi e Documentazione  Pensiero Femminile, è stata parte attiva del Coordinamento Giornaliste del Piemonte, della Casa delle donne di Torino, ha contribuito a fondare il Coordinamento contro la violenza e Telefono Rosa di Torino, autrice di libri in cui ha ricostruito il femminismo degli anni Settanta e mostre sulla storia delle donne.  Il libro, che raccoglie anche le testimonianze di chi l’ha conosciuta, sarà presentato sabato 11 maggio.

Continua la buona tradizione degli incontri con ragazze e ragazzi come quello di Potere alla Parola, del buono di 10 euro per chi ha tra i 14-21 anni per l’acquisto di libri, del Salone Off diffuso in ogni angolo di Torino dove scopriamo la presentazione del libro In mezzo scorre il fiume di Elena Miglietti e Mauro Berruto, una guida sentimentale ai luoghi dello sport torinese dove spicca la maestra Pedani, protagonista del libro Amore e Ginnastica di Edmondo de Amicis, antesignana della ginnastica delle donne.

In questa edizione ci sarà un’attenzione particolare alla lingua tedesca con la presenza di 25 autrici e autori, regione ospite è la Liguria in un momento molto delicato per l’arresto del governatore Toti (“abbiamo rapporti con l’istituzione non con lui”, spiegano i responsabili del Salone). Un Salone   che ha ricadute stimate per oltre 90 milioni di euro e che crea 600 posti di lavoro. Ma soprattutto una kermesse culturale capace con i suoi libri e incontri di arricchire le menti con parole, pensieri, riflessioni. 

Native

Articoli correlati