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Donne e media: in Piemonte un osservatorio sui giornali locali

Su proposta di GiULiA-Piemonte è partita la ricerca di ORA (con Regione e Università) per analizzare e raccontare le rappresentazioni dei media locali con focus su donne, pari opportunità e disabilità.

Donne e media: in Piemonte un osservatorio sui giornali locali
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Paola Rizzi Modifica articolo

24 Marzo 2022 - 21.00


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Grazie all’accordo siglato tra la Regione Piemonte e l’Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Cultura Politica e Società, è partita la ricerca proposta dall’Associazione GiULiA Giornaliste del Piemonte, per analizzare e raccontare le rappresentazioni nei media locali del Piemonte, con focus specifici su donne, pari opportunità e disabilità, ambiti indicati come centrali dall’articolo 19 dal Trattato di Funzionamento dell’Unione Europea.

La ricerca abbraccia l’arco temporale compreso tra il 1° luglio 2021 e il 31 marzo 2022, periodo interessante perché si sono svolte le elezioni amministrative a Torino, Novara e altri 151 Comuni del Piemonte. È noto infatti che lo spazio della politica viene spesso indicato come lo scenario dove è possibile operare un cambiamento sostanziale e culturale. Una ricerca per capire meglio – attraverso la carta stampata, le tv e il web – la correttezza delle rappresentazioni, il linguaggio usato, il persistere o meno delle discriminazioni, operando in ottica intersezionale.

L’obiettivo del progetto è la Costituzione in merito a tali temi di un osservatorio di monitoraggio dell’informazione locale, O.R.A. (Osservatorio Regionale Antidiscriminazioni), nonché una pubblicazione e una serie di eventi sul territorio regionale.

La ricerca sarà guidata da un Comitato di indirizzo composto da Marinella Belluati, docente di Analisi dei media del Dipartimento di Culture, Politica e Società, da Osvaldo Milanesio dirigente regionale del Settore Pari Opportunità e da Stefanella Campana, giornalista, del Direttivo nazionale dell’Associazione GiULiA-Giornaliste e rappresentante della CPO dell’Associazione Stampa Subalpina.

 

Il monitoraggio dei media locali e la sua disseminazione saranno realizzati da un team di lavoro misto composto da una ricercatrice universitaria, Francesca Tampone e da tre professioniste dell’informazione appartenenti alla rete GiULiA: Sara Iacomussi, Ilaria Leccardi e Elena Miglietti. L’attività sarà inserita all’interno dell’Osservatorio sulla comunicazione Pubblica e Politica del Dipartimento di Cultura Politica e Società dell’Università di Torino. E farà parte dell’attività di GiULiA-Giornaliste, associazione nazionale con oltre 300 giornaliste associate, nata nel 2012 con l’intento tra l’altro di battersi contro le discriminazioni nel mondo del giornalismo e difendere l’immagine corretta della donna nella sua rappresentazione mediatica.

 

Linee di indagine:

  1. Monitorare all’interno dell’informazione giornalistica locale la presenza e la declinazione dei temi di genere e sulla disabilità, il corretto uso del linguaggio e la visibilità di soggettività femminili e disabili ai vertici della comunità piemontese.
  2. Monitorare i processi di selezione delle candidature e la presenza di temi di genere e disabili all’interno del dibattito elettorale.
  3. Verificare attraverso un monitoraggio interno alle testate locali (giornali, radio e tv) la presenza e la posizione di figure femminili.
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