Empowerment e inclusione, presentato il Terzo Manifesto sui diritti delle donne con disabilità in Europa | Giulia
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Empowerment e inclusione, presentato il Terzo Manifesto sui diritti delle donne con disabilità in Europa

In Europa il 60% delle persone con disabilità sono donne. Il Terzo Manifesto del Comitato delle donne dell'EDF presenta i punti di un'agenda europea contro le discriminazioni

Empowerment e inclusione, presentato il Terzo Manifesto sui diritti delle donne con disabilità in Europa
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Francesca Arcadu Modifica articolo

6 Giugno 2024 - 15.08


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Il Comitato delle donne dell’EDF (Forum Europeo sulla Disabilità) ha presentato lo scorso 1 marzo il “Terzo Manifesto sui diritti delle donne e delle ragazze con disabilità nell’Unione Europea”, focalizzato sulle prospettive delle donne con disabilità che rappresentano il 29,5% della popolazione femminile totale in Europa e circa il 60% di quella con disabilità, stimata in 101 milioni di persone (Fonte: Eurostat 2022).

Frutto di un lavoro collaborativo tra numerose organizzazioni e attiviste, 500 donne con disabilità di 33 Paesi, il documento arriva a distanza di tredici anni dal precedente e mette in luce le molteplici sfide affrontate dalle donne con disabilità, evidenziando l’importanza di includerle nelle agende degli Stati membri a tutti i livelli.

Il Manifesto attualizza il dibattito sulle donne con disabilità alla luce delle contingenze più attuali come quelle della passata pandemia da Covid-19, del cambiamento climatico, della crisi economica e delle persistenti situazioni di conflitto bellico globale, di cui le donne subiscono maggiormente gli effetti.

I cardini del Manifesto sono l’empowerment, la leadership e il protagonismo delle donne con disabilità, declinati attraverso diversi punti. Tra quelli ritenuti determinanti sicuramente l’accesso ai servizi sanitari, perché sia garantito il diritto a cure sanitarie adeguate, compreso l’accesso alla salute sessuale e riproduttiva e ai servizi di salute mentale, il contrasto alla violenza, in cui le donne disabili hanno il doppio del rischio di subire abusi rispetto a chi non ha una disabilità, la vita indipendente, la formazione, il lavoro e l’accesso alle tecnologie digitali.

Il Manifesto affronta inoltre il problema dell’inserimento lavorativo, mettendo in luce come le donne con disabilità siano frequentemente marginalizzate nel mercato del lavoro. L’EDF sollecita l’uguaglianza nelle opportunità e nelle retribuzioni, insieme alla creazione di ambienti di lavoro inclusivi che permettano alle donne disabili di conseguire l’autonomia economica.

Tra le raccomandazioni vi è quella di raccogliere a livello europeo dati disaggregati per tipo di disabilità, genere, età, Paese o regione, per  valutare l’impatto delle politiche e dei programmi dell’UE a livello locale.

Il Manifesto incoraggia la partecipazione politica delle donne disabili, sottolineando l’importanza della rappresentanza e dell’attivismo. L’EDF, in vista delle prossime elezioni europee, invita i partiti politici a includere le donne con disabilità nelle loro liste elettorali e a promuovere la loro partecipazione attiva ai processi decisionali.

Aspetto centrale del Manifesto è l’approccio intersezionale, che riconosce come le donne con disabilità subiscano discriminazioni multiple e fronteggino sfide aggiuntive affrontate da coloro che appartengono a comunità marginalizzate, come le donne migranti o appartenenti alla comunità LGBTQ+. L’EDF raccomanda agli Stati membri un approccio inclusivo e diversificato per superare tali discriminazioni.

Il Manifesto si conclude con un vero e proprio appello all’azione, esortando i Governi degli stati membri e la società civile a riconoscere e supportare le esigenze delle donne con disabilità. L’EDF invita a garantire la piena inclusione e uguaglianza in tutti gli aspetti della vita, dalle politiche pubbliche all’accesso ai servizi, per costruire una società più giusta e inclusiva, esortando inoltre i movimenti femministi ad accogliere le esperienze delle donne con disabilità.

«Il nostro obiettivo – afferma il Manifesto – è creare un mondo in cui tutte le donne, indipendentemente dalle loro capacità, possano vivere una vita libera da discriminazioni e abusi». E ancora: «Niente senza le donne e le ragazze con disabilità!»

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