Da Catania a Milano a Roma: le mille fiaccole per Stefania | Giulia
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Da Catania a Milano a Roma: le mille fiaccole per Stefania

Appelli di associazioni di donne per la manifestazione del 26 gennaio per Stefania Noce e per tutte le donne vittime di violenze. Una, dieci, cento fiaccole...

Da Catania a Milano a Roma: le mille fiaccole per Stefania
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26 Gennaio 2012 - 01.02


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Da Catania l’appello: accendiamo migliaia di fiaccole per Stefania Noce e tutte le altre donne

26 gennaio Facoltà di Lettere e Filosofia di Catania – Monastero dei Benedettini – AULA 2 – ore 16,30 assemblea – ore 18,00 inizio fiaccolata

Alla fine delle fiaccolata, in p.zza Università, verranno letti i nomi delle donne vittime di omicidio di genere del 2011 e del 2012.

Le donne del gruppo Le Voltapagina e Snoq Catania propongono un’iniziativa per il 26 gennaio 2012 per ricordare l’assurda morte di Stefania Noce e di tutte le altre donne vittime della violenza maschile. Non possiamo accettare che queste violenze siano dimenticate e relegate tra gli effetti della ‘follia umana’. Abbiamo pensato ad una assemblea aperta da tenere presso la facoltà di Lettere di Catania, seguita da una fiaccolata per le vie V. Emanuele, p.zza Duomo, fino a p.zza Università. Chiediamo la partecipazione di tutti i gruppi e le organizzazioni attive nel nostro territorio affinché la morte di Stefania non venga relegata tre le colonne di cronaca nera di quotidiani incapaci anche loro di riconoscere che la violenza sulle donne e il sessismo sono una questione sociale e politica e come tale deve essere affrontata e discussa.

Chiediamo a tutti i comitati sul territorio nazionale di accendere una, dieci, cento fiaccole alle 18,00 del 26 gennaio.

Riempiamo di luce le nostre piazze (SNOQ Milano)

Se Non Ora Quando Milano aderisce, nell’ambito delle iniziative che si terranno in varie città d’Italia il prossimo 26 gennaio, alla fiaccolata contro la violenza sulle donne promossa dal Comitato Se Non Ora Quando di Catania in ricordo di Stefania Noce, 23enne attivista per i diritti delle donne, barbaramente uccisa dal suo ex fidanzato. Stefania partecipava alle iniziative del comitato catanese ed era attiva nel movimento delle donne e in quello degli studenti universitari di Catania.

A Milano l’appuntamento sarà alle ore 18.30 di giovedì 26 gennaio in Piazza Mercanti per una veglia commemorativa.

L’obiettivo è portare all’attenzione della politica, dei media e dell’opinione pubblica quella che a tutti gli effetti ha ormai i numeri e le caratteristiche di un’intollerabile emergenza sociale.

Rapporti e ricerche internazionali ci informano già da diversi anni che l’aggressività maschile è la prima causa di morte per le donne tra i 16 e i 44 anni in tutto il mondo, e che tale violenza si consuma soprattutto tra le pareti domestiche.

La mano che si arma contro una donna è quella di un marito, di un amante, di un padre, di un fratello, talvolta persino di un figlio. Le cause: una separazione, aspettative disattese, equilibri familiari che si vanno modificando, affermazione di ruoli e poteri che si crede minacciati.
Nei giorni in cui il Consiglio regionale della Lombardia discute quattro diversi progetti di legge per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere e sui minori, ci sembra assolutamente doveroso riportare il tema della violenza di genere al centro del dibattito pubblico – anche per evitare che la coalizione di maggioranza risolva tutto sempre nello stesso modo, familistico e di “tutela” prima ancora che di prevenzione -, perché non resti un fatto privato o un fatto di cronaca.

Invitiamo tutte/i a portare una candela!

Comitato Se Non Ora Quando Milano


Fiaccolata contro la violenza a Roma (Affi)

L”AFFI Associazione Federativa Femminista Internazionale, invita tutte alla fiaccolata del 26 -1-2012- ore 19,00 a Roma Piazza Santi Apostoli, indetta da Se Non Ora Quando.

La fiaccolata, contro la violenza sulle donne che si svolge in contemporanea in molte città italiane, è l”ennesima manifestazione che siamo costrette a fare contro la violenza sulle donne.

Stefania Noce, la studente, la femminista catanese 23 enne, uccisa dal suo fidanzato è l”ultima vittima del 2011 di una lunga catena di femminicidi che anno dopo anno, in Italia, vedono una donna assassinata ogni 3 giorni.

Vorremmo un mondo in cui non fossimo costrette a manifestazioni come queste.


Movente Criminale non movente Passionale

Uomini che odiano le donne, le uccidono, le violentano, le gettano tra i rifiuti, le sgozzano, tornano a casa tranquilli, dormono, mentono, depistano le indagini, e, una volta scoperti, vengono coperti da certa stampa con la scusa della “ passione” , della “gelosia” persino dell’Amore…

Il 2011 si è chiuso con il femminicidio di Stefania, il 2012 si apre con il femminicidio di Antonella Riotino, sgozzata dal “fidanzato”, prima strangolata e poi fatta rotolare in una scarpata.

Quanto “amore” c’è in questi gesti?

Quanto”amore” c’è in chi esce da casa con un coltello da cucina in tasca? Cosa altro c’è se non odio profondo, rancore, inimicizia?

Verso la “sua” donna, verso LE DONNE?

Una donna ogni tre giorni in Italia viene uccisa da mariti, fidanzati, compagni, amanti, padri, fratelli, amici.
Quante altre donne , mogli, fidanzate, amiche , compagne, figlie dovranno essere uccise prima che questa strage – il femminicidio – venga riconosciuto nella sua gravità e dimensione sociale e assuma il rilievo di un fatto politico?

Presidenza Affi

Edda Billi e Irene Giacobbe


Una donna aggredita e violentata a Siena (donne del 13 febbraio- Siena)

Questa sera, 26 gennaio, in contemporanea in tutta Italia, verranno accese migliaia di fiaccole per ricordare Stefania Noce, una giovane donna di Catania uccisa dal suo ex-fidanzato e tutte le donne vittime di violenza maschile.
Nella nostra città, Siena, pochi giorni fa, una donna é stata aggredita e violentata sessualmente. Le siamo profondamente vicine e le esprimiamo la nostra solidarietà, mentre auspichiamo una rapida ed equa azione di condanna nei confronti dell”uomo che ha commesso questo terribile gesto.

La violenza contro le donne è indegna di una società civile ed è la più drammatica dimostrazione dello squilibrio di potere tra i due sessi. Vogliamo però ricordare a tutte e a tutti che la più alta percentuale di atti di violenza (93%) si consuma all’interno della famiglia.

In questi casi l’aggressore non ha il volto dello straniero o dello sconosciuto, ma siede alla nostra stessa tavola, dorme nel nostro stesso letto ed allora l’offesa perde i suoi contorni e produce comprensione, adattamento e troppi, davvero troppi complici silenzi.

E” necessario quindi lavorare ad ogni livello della nostra società, ma in particolare nelle comunità educative, contro gli stereotipi e le credenze socialmente determinate che contribuiscono a perpetuare le condizioni che creano la violenza di genere e l”accettazione della stessa.

Invitiamo pertanto tutte e tutti ad accendere una candela questa sera a partire dalle ore 18, un atto simbolico di condivisione e di consapevolaezza.

Le Donne del 13 febbraio – Siena – Comitato Se Non Ora Quando

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