Manifesto, statuto e regolamento
MANIFESTO GIORNALISTE UNITE PER IL CAMBIAMENTO
ElleKappa per GiULiA
Gi.U.Li.A, la rete nazionale delle giornaliste unite libere autonome, nasce in tempi di crisi grave del Paese e di attacco alla dignità della donna, ai diritti del lavoro e dell'informazione.
GIULIA si impegna per la difesa della democrazia e della Costituzione, nata dalla Resistenza, dalla quale discendono le nostre libertà e i nostri diritti fondamentali di cittadine italiane. E per la difesa dell'Unità d'Italia, da Nord a Sud, e del vincolo di solidarietà che ci rende Paese.
GIULIA è contro i bavagli. Per questo è in prima fila nella battaglia per la libertà dell'informazione e del web.
GIULIA dice basta all'uso della donna come corpo, oggetto, merce e tangente; abuso cui corrisponde una speculare sottovalutazione delle sue capacità e competenze. Serve una svolta culturale. Una rigenerazione della politica. La discriminazione delle donne nel mondo del lavoro, l’emarginazione dalla vita pubblica, sono ostruzioni che vanno rimosse: uno spreco enorme di intelligenze che indebolisce il Paese e lo spinge al declino. Vogliamo una società migliore che cresce perché riesce a dare spazio e sostegno alle proprie figlie e ai propri figli migliori, senza trascurare le persone in difficoltà. Perché una società più giusta fa bene a tutte e tutti, donne e uomini. Fa bene all'Italia.
GIULIA vuole riportare al centro dell'informazione la vita reale ; il sapere, la fatica, il coraggio, le competenze, i talenti e la creatività delle donne italiane e di tutta quella gran parte di società che oggi non ha rappresentanza sui media.
GIULIA crede che l'informazione, come l'acqua, sia un bene comune che appartiene a tutti i cittadini. Serve un lavoro di "disinquinamento" dell'informazione a tutto tondo: delle agenzie, della carta stampata ma soprattutto televisiva, veicolo di stereotipi offensivi per l'umanità e l'intelligenza delle donne, come per le speranze dei giovani e dei nuovi italiani.
GIULIA aderisce alla campagna “Riprendiamoci la Rai”. Il servizio pubblico non può più mancare al dovere di una informazione corretta, completa, rispettosa delle persone, che racconti il Paese e non solo i Palazzi, che dia voce a chi voce non ha e che non sia solo megafono dei potenti.
GIULIA vuole un cambiamento radicale nel giornalismo italiano: basta con l'informazione ad effetto, con l'uso della cronaca-spettacolo, con la manipolazione delle notizie, le censure.
GIULIA auspica un cambiamento anche nella vita delle redazioni, piene di giornaliste ma ancora dominate da logiche e interessi maschili. E' ora che i punti di vista delle donne, attraverso le giornaliste e le loro sensibilità, siano adeguatamente espressi.
GIULIA agisce per ottenere l'equa rappresentanza delle donne nelle istituzioni e l'equa rappresentanza delle giornaliste in tutti i nostri enti (sindacato, Ordine, Inpgi, Casagit, Fondo complementare) al fine di incidere nei contratti, nell'organizzazione del lavoro e nelle priorità di welfare. Vuole che alle donne sia riconosciuto quello che spetta loro: dignità, diritti, lavoro, parità nelle retribuzioni e nelle carriere. Soprattutto rispetto.
GIULIA vuole dare voce e protagonismo a tutte le giornaliste che si riconoscono in questi valori e nell'urgenza di queste battaglie. Freelance e precarie, sottopagate e private della dignità e della libertà indispensabile per assicurare qualità e indipendenza. Giornaliste "garantite" ma discriminate, ancor più se madri, con retribuzioni più basse e carriere bloccate, emarginate se non rinunciano a esercitare un pensiero libero, critico, autonomo.
GIULIA sa quanto le giornaliste, contro ogni ostacolo, vogliano essere le più tenaci narratrici dei fatti che accadono e quanto si impegnino nella vita pubblica. Ma non basta, bisogna avere forte voce in capitolo. Per questo, se necessario, GIULIA è pronta alla disubbidienza civile.
Giornaliste unite per il cambiamento. E' questo il tempo.
Il manifesto di GiULiA è promosso da Ida Baldi, Rainews, Roma; Vera Baldini, Tg4, Milano; Roberta Balzotti, Rai Televideo, Roma; Anna Bandettini, La Repubblica, Roma; Laura Barsottini, Panorama, Milano; Paola Bensi, freelance fotogiornalista, Milano; Laura Berti, Tg2, Roma; Monica Bozzellini, Pubblicità Italia, Milano; Sandra Bortolin, Rai Tgr, Bolzano; Patrizia Briguglio, freelance, Roma; Cristina Buonvino, freelance, Roma; Maria Luisa Busi, Tg1, Roma; Stefanella Campana, Torino; Laura Cannavò, Tg5, Roma; Antonella Cardone, freelance, Bologna; Gegia Celotti, Milano; Francesca Cersosimo, Sky Tg24, Roma; Nella Condorelli, direttore Women in the city, Roma; Licia Conte, Roma; Marina Cosi, Milano; Beatrice Curci, freelance, Roma; Solen De Luca, Sky Tg24, Roma; Elisa Di Salvatore, freelance, Roma; Tiziana Ferrario, Tg1, Roma; Silvia Garambois, freelance, Roma; Marina Garbesi, La Repubblica, Roma; Gabriella Guidi, ufficio stampa Comune Livorno; Laura Incardona, Flair, Milano; Maria Lepri, Gr Rai, Roma; Natalia Lombardo, l’Unità, Roma; Chiara Longo Bifano, Gr Rai, Roma; Marina Macelloni, Il Sole 24 Ore, Milano; Mariella Magazù, freelance, Roma; Alessandra Mancuso, Tg1, Roma; Maria Teresa Manuelli, Food, Milano; Paola Manzoni, Rolling Stones, Milano; Natalia Marra, ufficio stampa CNA, Roma; Lella Marzoli, Gr Rai, Roma; Rossella Matarrese, Rai Tgr, Bari; Rita Mattei, Tg2, Roma; Cristina Morini, Astra, Milano; Rita Musa, Milano; Sonia Oranges, Il Riformista, Roma; Vanna Palumbo, ufficio stampa Cgil, Roma; Tania Passa, Sipra, Roma; Cristina Pecchioli, ufficio stampa Cgil, Milano; Elena Polidori, Quotidiano Nazionale, Roma; Cristiana Pumpo, Ufficio stampa Roma capitale; Giovanna Salvini, Le Scienze, Roma; Anna Scalfati, Rai3, Roma; Silvia Resta, TgLa7, Roma; Silvia Sacchi, Corriere della Sera, Milano; Simona Sala, Tg1, Roma; Assunta Sarlo, E Il Mensile, Milano; Fiorenza Sarzanini, Il Corriere della Sera, Roma; Luisella Seveso, Il Giorno, Milano; Shukri Said, agenzia “Migrare” Roma; Donatella Smoljko, Gr Rai, Roma; Ilaria Sotis, Gr Rai, Roma; Paola Spadari, Ansa, Roma; Adriana Terzo, freelance, Roma; Lucia Visca, freelance, Roma; Arianna Voto, Rai Gr Parlamento, Roma; Maxia Zandonai, Rai Tgr, Milano
ed è firmato da Angela Abbrescia, Ansa, Roma; Angela Ambrogetti, freelance, Roma; Elisabetta Ambrosi, freelance, Roma; Paola Ancora, Quotidiano di Puglia, Lecce; Daniela Annaro, Tg4, Milano; Elisa Anzaldo, Tg1, Roma; Alessandra Arachi, Corriere della Sera, Roma; Paola Aristodemo, Tgr Lazio, Roma; Paola Arosio, Reuters, Milano; Valentina Ascione, addetta stampa Partito Radicale, Roma; Natalia Aspesi, La Repubblica, Milano; Alessandra Atti di Sarro, Rai Tgr, Roma; Annalisa Azzurro, Tg2, Roma; Paola Bacchiddu, Linkiesta, Milano; Silvia Baglioni, freelance, Milano; Mariateresa Balocchi, Food, Parma; Salima Balzerani, freelance, Roma; Federica Bambagioni, Tg2, Roma; Natalia Bandiera, direttore Thieneonline.com, Vicenza; Emmanuela Banfo, Ansa, Torino; Sara Banti, Brava Casa, Milano; Roberta Barcella, freelance, Roma; Liliana Barchiesi, freelance fotogiornalista, Milano; Tiziana Barrucci, freelance, Roma; Benedetta Barzini, Milano; Simonetta Basso, Insieme, Milano; Eliana Bellè, freelance, Milano; Eleonora Belviso, Gr Rai, Roma; Serena Bersani, L’Informazione, Bologna; Luisa Betti, freelance, Roma; Cristina Bianchi, settimanale “A” , Milano; Maria Cristina Bigongiali, freelance Roma; Daniela Binello, freelance, Roma; Milena Boccadoro, Rai Tgr, Torino; Maria Ausilia Boemi, La Sicilia, Catania; Michaela Bohle, Mediaset, Roma; Danila Bonito, Tg1, Roma; Cristina Boschetti, SkyTg24, Roma; Giovanna Botteri, Rai, New York; Rosaria Brancato, freelance Messina; Eleonora Bullegas, freelance, Cagliari; Maria Buono, Rainews, Roma; Mimosa Burzio, Milano; Anna Laura Bussa, Ansa, Roma; Marilena Bussoletti, freelance, Roma; Antonella Caiafa, l'Unità, Roma; Laura Calfapietra, Rai Molise; Mimma Caligaris, il Piccolo, Alessandria; Lidia Campagnano, Roma; Roberta Campanella, Sudestnews, Castellana Grotte; Donatella Cannizzaro, Rainews, Roma; Ilaria Capitani, Tg2, Roma; Angela Caponnetto, Rainews, Roma; Marina Cappa, Vanity Fair, Milano; Rory Cappelli, La Repubblica, Roma; Barbara Cappello, addetta stampa Uil Sicilia, Palermo; Patrizia Capua, La Repubblica, Napoli; Marcella Cardini, direttore Agenda Del Giornalista, Roma; Giusy Carruezzo, freelance, Brindisi; Tonia Cartolano, SkyTg24, Roma; Giovanna Casadio, La Repubblica, Roma; Rossana Cavaglieri, Arconate (Milano); Laura Cavaliere, direttore Retenews, Roma, Marina Cavalieri, La Repubblica, Roma; Rita Cavallo, Tg3, Roma; Chiara Cazzaniga, Videonews (Mediaset) Roma; Sandra Cecchi, Tg2, Roma; Maria Luisa Celotti, freelance, Milano; Enrica Cefaratti, Rai Tgr, Campobasso; Monica Ceravolo, Radio 24, Roma; Chiara Cerqueti, SkyTg24, Roma; Leda Cesari, freelance, Lecce; Isabella Cherubini, Tgr Bolzano; Francesca Chiappe, Unione Sarda, Cagliari; Cristina Chiodi, Unità Organizzativa Redazionale Quadratum, Milano; Roberta Chiti, Corriere delle comunicazioni, Roma; Sonia Cianca, TgLa7, Roma; Marcella Ciarnelli, l'Unità, Roma; Stefania Cioce, Rai2, Roma; Grazia Coccia, Rai Tgr, Roma; Donatella Coccoli, direttore Left, Roma; Marina Cocozza, Rai Ufficio Stampa, Roma; Rita Cola, Gruppo Finegil, Torino; Ninfa Colasanto, TgLa7, Roma; Valeria Collevecchio, Tg3, Roma; Alessandra Comazzi, La Stampa, Torino; Francesca Cominoli, Lucca; Barbara Consarino, Il Giorno, Milano; Stefania Consenti, Il Giorno, Milano; Marina Conti, National Geographic, Roma; Lucia Coppa, Gr Rai, Roma; Maria Corbi, La Stampa, Roma; Elisabetta Cosci, freelance, Livorno e Firenze; Antonella Cosimo, SkyTg24, Roma; Carla Cotti, Liberazione, Roma; Carla Cucchiarelli, Tgr Lazio, Roma; Candida Curzi, Ansa, Roma; Cecilia Daniele, Il Giorno, Milano; Zita Dazzi, La Repubblica, Milano; Laura De Donato, Rai Tgr Piemonte, Torino; Doriana Deiana, Tg2, Roma; Maria Novella De Luca, Repubblica, Roma; Milena De Marco, freelance, Bari; Daniela De Robert, Tg2, Roma; Patrizia De Rossi, direttore Hitmania Magazine, Roma; Gloria De Simoni, Tg2, Roma; Lucia Del Vecchio, freelance, Bari; Laura Delli Colli, Sindacato nazionale giornalisti cinematografici, Roma; Elena Di Dio, settimanale Il Sud, Palermo; Rita Di Giovacchino, Il Fatto Quotidiano, Roma; Federica Di Gloria, Trm, Palermo; Moira Di Mario, freelance, Pomezia; Raffaella Di Rosa, TgLa7, Milano; Michela Ditrani, addetta stampa, Bari; Marina Dotti, Milano; Lucia Duraccio, Tg1, Roma; Maria Giovanna Faiella, freelance, Roma; Teresa Fabbricatore, video reporter, Bari; Tullia Fabiani, freelance Roma; Annalisa Fantini, freelance, Lecce; Maria Pia Farinella, Rai Tgr, Palermo; Laura Fasano, Il Giorno, Milano; Maura Fassio, Rai Tgr, Torino; Valeria Ferrante, Tg3, Roma; Francesca Ferrara, freelance, Napoli; Norma Ferrara, Libera Informazione, Roma; Sonia Filippazzi, Gr Rai, Roma; Irene Fioretti, Tg3, Roma; Lucilla Franchetti, Rainews, Roma; Carla Fronteddu, Deltanews, Siena; Camilla Gaiaschi, freelance, Milano; Rossella Garofalo, ufficio stampa Comune di Bari; Chiara Geloni, direttore Youdem, Roma; Marta Genova, freelance, Palermo; Roberta Gisotti, Radio Vaticana, Roma; Susanna Giusti, Rai Tgr, Firenze; Letizia Gonzales, Milano; Lucia Goracci, Tg3, Roma; Donatella Gori, Gr Rai, Roma; Juna Goti, Il Tirreno, Livorno; Mariella Gramaglia, Roma; Rosa Grandolfo, Mediaset, Bari; Cristiana Grasso, Il Tirreno, Livorno; Emilia Grossi, Vanity Fair, Milano; Cristiana Guccinelli, ufficio stampa Centro servizi volontariato Toscana, Firenze; Mayda Guerzoni, Rassegna Sindacale, Roma; Marion Guglielmetti, Il Giorno, Milano; Tiziana Gulotta, freelance, Palermo; Antonella Guerrieri, Rai Tgr, Catania; Bruna Iacopino, Articolo21, Roma; Ilaria Iacoviello, SkyTg24, Roma; Rosaria Iardino, Milano; Anna Rita Invidia, Quotidiano di Puglia, Lecce; Marina Jacovelli, Rassegna Sindacale, Roma; Manuela Lasagna, Rainews, Roma; Maria Teresa Laudano, Rai3, Roma; Laura Laurenzi, La Repubblica, Roma; Dina Lauricella, “Servizio Pubblico”, Roma; Rosa Leanza, Roma; Pinella Leocata, La Sicilia, Catania; Cinzia Leone, il Riformista, Roma; Gabriella Leonzi, Roma; Ilaria Lia, direttrore ABC Donna, Lecce; Agnese Licata, Rai Tgr, Bolzano; Antonella Loi, Tiscali, Cagliari; Valentina Loiero, Tg5, Roma; Marida Lombardo Pijola, Il Messaggero, Roma; Barbara Longo, Quotidiano di Puglia, Lecce; Laura Longo, Rainews, Milano; Patrizia Longo, Il Giorno, Milano; Maria Teresa Laudando, Rai3, Roma; Alessandra Lupo, Quotidiano di Puglia, Lecce; Anna Rosa Macrì, Rai Tgr, Cosenza; Lorella Maggioni, Intimità, Milano; Mariella Magliaro, Giornale di Sicilia, Palermo; Rita Magnani, Rai Televideo, Roma; Roberta Mancinelli, Rai Tgr, Abruzzo; Pina Mandolfo, Palermo; Maria Grazia Manni, ufficio stampa istituzionale Roma Capitale; Leyla Manunza, freelance, Cagliari; Carla Manzocchi, Gr Rai, Roma; Laura Maragnani, Panorama, Roma; Anna Marcolin, Rai Tgr, Bolzano; Marina Marenna, La Nazione, Livorno; Roberta Marilli, Rai Tgr, Bolzano; Elisa Marincola, Rainews, Roma; Paola Marinozzi, Rainews, Roma; Antonella Marrone, Liberazione, Roma; Giulia Martorana, La Sicilia, Enna; Tiziana Martorana, Rai Tgr, Palermo; Stefania Martorelli, National Geographic, Roma; Michela Marzano, La Repubblica, Parigi; Antonella Mascali, Il Fatto Quotidiano, Milano; Maria Grazia Mazzola, Tg1, Roma; Anna Mazzone, freelance, Roma; Bianca Mazzoni, Milano; Lea Melandri, saggista e giornalista, Milano; Francesca Mereu, freelance, Roma; Irene Merli, Geo, Milano; Isabella Mezza, Tg3, Roma; Rossella Minotti, Il Giorno, Milano; Liana Mistretta, Rainews, Roma; Marina Morpurgo, freelance, Milano; Federica Mura, Rai3, Roma; Rosalba Nanino, Rai Tgr, Perugia; Antonella Napoli, ufficio stampa Pd, Roma; Denise Negri, SkyTg24, Roma; Albina Olivati, Milano; Maria Novella Oppo, l’Unità, Milano; Daniela Orsello, Tg2, Roma; Marcelle Padovani, Le Nouvel Observateur, Roma; Angela Padrone, Il Messaggero, Roma; Vera Paggi, Rainews, Milano; Breda Pahor, quotidiano Primorski, Trieste; Stefania Panfili, Rai Tgr, Perugia; Chiara Paolin, Il Fatto Quotidiano, Roma; Laura Pasquini, Rai Tgr, Palermo; Daniela Pastore, Gazzetta del Mezzogiorno, Lecce; Monica Paternesi, Ansa, Roma; Giuseppina Paterniti, Rai Bruxelles; Ilaria Pedrini, freelance, Roma; Barbara Pedron, Intimità, Milano; Patrizia Pennella, Il Tempo, Pescara; Ilaria Perrotta, freelance, Roma; Giovanna Pezzuoli, Corriere della Sera, Milano; Bianca Piazzese, freelance uffici stampa, Torino; Benedetta Pintus, La Repubblica, Parma; Paola Pintus, freelance, Cagliari; Olga Piscitelli, freelance, Milano; Maria Elena Pistuddi, Tiscali, Cagliari; Morena Pivetti, Sole24Ore, Roma; Barbara Politi, Studio 100, Taranto; Silvana Polizzi, Rai Tgr, Palermo; Barbara Preversi, ufficio stampa Slc Cgil, Roma; Rossella Puccio, freelance, Palermo; Laura Pugliesi, Toscana Notizie, Firenze; Roberta Puglisi, addetta stampa Coppem, Palermo; Anna Raccuja, freelance, Roma; Norma Rangeri, direttore Il Manifesto, Roma; Ilaria Ravarino, freelance, Roma; Simonetta Rho, Rai Tgr, Torino; Keti Riccardi, freelance, Roma; Paola Rizzi, Metro, Milano; Marcella Rodino, freelance, Torino; Rossella Romano, Rai3, Roma; Eugenia Romanelli, freelance, Roma; Valentina Roncati, Ansa, Roma; Serena Rossella, Rai3, Roma; Giovanna Rossiello, Tg1, Roma; Susanna Rotunno, Rai Internazionale, Roma; Marilena Russo, freelance, Bari; Tiziana Sabbadini, Vanity Fair, Milano; Sabina Sacchi, Rainews, Roma; Gioia Salvatori, Radio Città Futura, Roma; Ileana Sapone, ufficio stampa Teatro Pubblico Pugliese, Bari; Conchita Sannino, La Repubblica, Napoli; Cinzia Sasso, La Repubblica, Milano; Paola Scaramozzino, Televideo Rai, Roma; Barbara Scaramucci, direttore Teche Rai, Roma; Donatella Scarnati, Tg1, Roma; Annalisa Scarsellini, Intimità, Milano; Daniela Senepa, Rai Tgr, Pescara; Roberta Serdoz, Tg3, Roma; Giuliana Sgrena, Roma; Enrica Simonetti, Gazzetta del Mezzogiorno, Bari; Monica Soldano, direttore Radio Cento Passi, Roma; Milvia Spadi, Gr Rai, Roma; Laura Spanò, freelance, Trapani; Claudia Stamerra, freelance, Roma; Tiziana Stella, TgLa7, Roma; Irene Stracuzzi, Raisport, Roma; Elisabetta Tanini, Gr Rai, Roma; Neliana Tersigni, Roma; Lidia Tilotta, Rai Tgr, Palermo; Fiamma Tinelli, Oggi, Milano; Carla Toffoletti, Televideo, Roma; Cinzia Toller, Rai Tgr Trento; Silvia Tortora, Rai Edu, Roma; Connie Transirico, Giornale di Sicilia, Palermo; Raffaella Troili, Il Messaggero, Roma; Marina Turco, Tgs, Palermo;Annadelia Turi, Antenna Sud, Bari; Carmen Vella, addetta stampa Rita Borsellino, Palermo; Letizia Vella, Tgr Rai, Catania; Paola Venanzi, freelance, Roma; Monia Venturini, Tg2, Roma; Mariella Vernazzaro, addetto stampa Anea, Roma; Paola Vescovi, freelance, Venezia; Carmen Vicinanza, freelance, Napoli; Maria Luisa Villa, Corriere della Sera, Milano; Chiara Zammitti, Rai3, Roma; Paola Zanca, Il Fatto Quotidiano, Roma; Cecilia Zecchinelli, Corriere della Sera, Milano; Sabrina Zedda, freelance, Cagliari; Cinzia Zerbini, addetta stampa Coldiretti, Palermo; Arianna Zito, freelance, Palermo; Serena Zoli, Milano.
STATUTO DELL'ASSOCIAZIONE
Art. 1 - Denominazione
E’ costituita l’associazione senza fini di lucro denominata: “ASSOCIAZIONE GIORNALISTE UNITE LIBERE AUTONOME ETS” in forma abbreviata “ASSOCIAZIONE Gi.U.Li.A. ETS” o anche semplicemente “GIULIA ETS”.
Art. 2 - Sede
L’associazione ha sede legale in piazza della Torretta n. 36, 00186 Roma. Oltre alla sede nazionale sono previste sedi distaccate secondo quanto previsto dal Regolamento.
Art. 3 - Finalità e scopi generali
L’Associazione non ha scopi di lucro e ai fini fiscali non ha per oggetto esclusivo e principale l’esercizio di attività commerciali.
L’Associazione esercita così come stabilito dall’articolo 5 Decreto Legislativo n. 117 del 3/07/2017 in via principale attività di interesse generale per il perseguimento senza scopo di lucro di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale in particolare l’attività svolta si riconduce a quanto previsto dalla lettera w) dell’articolo 5 Decreto Legislativo n. 117 del 3/07/2017: promozione delle pari opportunità.
Lo scopo, come esplicitato nel Manifesto fondativo con i 3 (tre) loghi, che al presente statuto si allega sotto la lettera “A” di promuovere e gestire attività di formazione e culturali, per la difesa della libertà di informazione, per il cambiamento dell’immagine femminile nei media, per la lotta alle discriminazioni delle giornaliste nella professione, perché l’informazione riporti al centro la vita reale delle persone e per l’equa rappresentanza delle giornaliste in tutti gli enti della professione e ciò attraverso il metodo del libero associazionismo. In particolare, il primo obiettivo dell’Associazione è quello di promuovere, tutelare e valorizzare le giornaliste e l’immagine della donna nei media. L’Associazione potrà svolgere tutte le attività ritenute necessarie per il raggiungimento delle proprie finalità istituzionali, tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo, l’organizzazione di eventi storici e culturali, convegni, conferenze, dibattiti, mostre, fiere, attività editoriali anche con carattere multimediale con il marchio di Giulia Production, manifestazioni, ivi comprese attività ricreative di ogni genere, somministrazione inclusa. Potrà altresì svolgere attività di tipo commerciale nel rispetto delle vigenti normative fiscali e amministrative. Inoltre, potrà reperire spazi ed impianti, terreni, immobili anche tramite convenzioni con enti pubblici o privati, per lo svolgimento dell’attività istituzionale e intrattenere rapporti con Istituti di Credito, anche su basi di passive.
Art. 4 - Caratteristiche e attività dell’associazione
L’Associazione è un istituto unitario e autonomo, apartitico, laico e senza finalità di lucro caratterizzata dalle seguenti clausole statutarie.
E‘ vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge.
Obbligo di devolvere il patrimonio dell’Ente, in caso di suo scioglimento per qualunque causa, ad altra associazione con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità;
Disciplina uniforme del rapporto associativo e delle modalità associative volte a garantire l’effettività del rapporto medesimo, prevedendo per le associate maggiori di età il diritto di voto per l’approvazione e le modificazioni dello statuto e dei successivi regolamenti e per la nomina degli organi dell’associazione;
Obbligo di redigere e di approvare annualmente un rendiconto economico e finanziario delle entrate e delle uscite dell’associazione relative a ogni tipo di attività realizzata, sia di natura istituzionale che commerciale;
Eleggibilità libera degli organi amministrativi, principio del voto singolo di cui all’art. 2352 secondo comma del codice civile, sovranità dell’assemblea delle socie, democraticità dei criteri per l’ammissione o l’esclusione della qualifica di socia, idonee forme di pubblicità delle convocazioni assembleari, delle relative deliberazioni, dei bilanci e dei rendiconti;
Intrasmissibilità della quota o contributo associativo a eccezione dei trasferimenti mortis causa e non rivalutabilità della quota stessa.
Art. 5 - Entrate dell’Associazione
L’Associazione trae i mezzi per conseguire i propri scopi dalle quote associative ordinarie delle Socie, dai contributi volontari e straordinari delle Socie, da eventuali contributi straordinari deliberati dall’assemblea delle socie, dai contributi corrisposti da Amministrazioni Pubbliche ed enti europei per lo svolgimento convenzionato o in regime di accreditamento di attività aventi finalità sociali esercitate in conformità ai fini istituzionali degli enti stessi, dai fondi pervenuti a seguito di raccolte pubbliche effettuate occasionalmente in concomitanza di ricorrenze o campagne di sensibilizzazione ai sensi del terzo comma, lettera a) dell’art. 143 del Tuir, dalle donazioni e lasciti, dalle attività marginali di carattere commerciale e da ogni altro tipo di entrata non precedentemente elencata.
Le quote associative delle aderenti sono stabilite annualmente dal Consiglio Direttivo, mentre gli eventuali contributi straordinari saranno stabiliti dall’assemblea delle Socie.
Le elargizioni in denaro, le donazioni e i lasciti sono accettate dal Consiglio Direttivo, che delibera sulla loro utilizzazione, in armonia con finalità statutarie dell’organizzazione.
È vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili e avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge.
Art. 6 - Socie
Possono essere socie le giornaliste riconosciute dall’Ordine dei Giornalistiche condividono le finalità e i principi ispiratori dell’Associazione e ne accettano lo Statuto. Non possono aderire all'Associazione giornaliste che ricoprano cariche elettive e non in partiti e istituzioni (Parlamento, Governo, Enti locali, Authority) per la durata del mandato.
L’ammissione all’associazione è deliberata dal Consiglio Direttivo su richiesta dell’aspirante socia.
Per le modalità di adesione si rimanda al Regolamento.
Non è ammessa la costituzione del vincolo associativo a tempo determinato.
Le Socie si suddividono in due categorie:
- - Socie Fondatrici;
- - Socie Ordinarie.
Sono Socie Fondatrici quelle che hanno sottoscritto il relativo atto costitutivo o che hanno partecipato e contribuito alla nascita dell’Associazione.
Sono Socie Ordinarie le socie che contribuiscono con la loro partecipazione e solidarietà a raggiungere gli scopi e le finalità dell’Associazione.
Tutte le socie hanno diritto di partecipare alla vita associativa e ogni socia ha diritto a un solo voto. Le socie esercitano personalmente il diritto di voto nelle assemblee. Ad esse sono riconosciuti il diritto di voto per l’approvazione e le modifiche dello Statuto e dei regolamenti e il diritto di voto per la nomina degli Organi Direttivi dell’Associazione.
Le Socie sono tenute al pagamento della quota sociale annuale decisa dal Consiglio Direttivo. Essa non è, al pari di eventuali liberi contributi, trasmissibile per cessione, successione o donazione.
La perdita, per qualsiasi caso, della qualità di socia non dà diritto alla restituzione di quanto versato all’Associazione.
Le Socie decadono qualora non ottemperino alle disposizioni del presente Statuto e alle deliberazioni prese dagli organi sociali; si rendano morose nel pagamento della quota sociale senza giustificato motivo; arrechino danni morali e materiali all’associazione.
Art. 7 - Organi Associativi
Sono Organi dell’Associazione:
- - l’Assemblea delle Socie;
- - Il Consiglio Direttivo;
- - La Presidente (detta anche Portavoce)
- - La Presidenza
- - La Vicepresidente
- - La Segretaria
- - La Tesoriera
- - I Comitati Territoriali
- - Il Giurì di Garanzia (o probedomine)
Art. 8 - Assemblea delle Socie
L’Assemblea delle Socie è l’organo sovrano dell’Associazione ed è convocata dalla Presidente almeno una volta l’anno per l’approvazione del bilancio consuntivo e preventivo e, comunque, ogni volta che il Consiglio Direttivo lo ritenga opportuno, ovvero quando venga fatta richiesta da almeno 1/3 delle socie purché in regola con i versamenti delle quote associative.
L’Assemblea è costituita dalle Socie, tutte con diritto di voto, purché in regola con il pagamento della quota associativa.
Ogni Socia può rappresentare per delega solo un’altra Socia in Assemblea.
Ogni socia può esprimere un massimo di 7 (sette) preferenze.
La convocazione dell’Assemblea deve essere effettuata almeno 15 (quindici) giorni prima della data della riunione mediante consegna di lettera ovvero di fax o messaggio di posta elettronica o affissione dell’avviso sul sito web dell’Associazione. L’avvio di convocazione deve contenere il giorno, l’ora e il luogo della prima e della seconda convocazione, nonché l’ordine del giorno.
L’assemblea deve essere convocata nella sede sociale o in altra sede decisa dal Direttivo.
L’assemblea è presieduta dalla presidente, in mancanza dalla vicepresidente, in mancanza di entrambe l’assemblea nomina la propria presidente.
La presidente dell’assemblea nomina una segretaria e, se lo ritiene, due scrutatrici.
Spetta alla presidente dell’assemblea constatare la regolarità delle deleghe e in genere il diritto di intervento all’assemblea.
Delle riunioni di assemblea si redige processo verbale firmato dalla presidente e dalla segretaria ed eventualmente dalle scrutatrici.
L’Assemblea ordinaria in prima convocazione è validamente costituita con la presenza della metà più uno delle socie, in seconda convocazione qualunque sia il numero delle socie presenti. Le delibere sono adottate a maggioranza delle presenti. Tra la prima e la seconda convocazione deve intercorrere almeno un’ora.
L'Assemblea ordinaria delle socie approva annualmente il bilancio consuntivo e preventivo, elegge il Consiglio Direttivo con elezioni che si tengono ogni 2 (due) anni, fissandone il numero delle componenti che non potranno essere meno di 9 (nove) per il Consiglio Direttivo. Delibera su ogni argomento sottoposto al suo esame dal Consiglio Direttivo. Elegge il Giurì di Garanzia composto da 3 (tre) componenti esterne agli altri organi associativi.
L’Assemblea straordinaria che delibera sulle modifiche statutarie è validamente costituita in prima convocazione con la presenza del 50% più uno delle socie. In seconda convocazione è validamente costituita qualunque sia il numero delle socie presenti e delibera a maggioranza di esse. Per lo scioglimento dell’Associazione e la sua liquidazione l’Assemblea Straordinaria delibera in prima e seconda convocazione con la presenza del 50% delle socie e con la maggioranza del 50% più una delle presenti. Tra la prima e la seconda convocazione deve trascorrere almeno un giorno.
Per favorire la partecipazione del massimo numero delle socie alle delibere assembleari, sia ordinarie che straordinarie, è previsto che queste possono essere assunte anche in forma non collegiale mediante consultazione scritta e consenso espresso per iscritto e personalmente da ogni avente diritto al voto.
In tale caso nella convocazione dovrà essere chiarito specificatamente che la delibera si terrà in forma non collegiale e ad ogni avente diritto al voto dovrà essere consegnato l’elenco delle deliberazioni che si intende assumere con possibilità di fornire o negare il consenso alle medesime. I quorum costitutivi e deliberativi per l’assunzione delle delibere ordinarie e straordinarie in forma non collegiale sono i medesimi previsti rispettivamente per le assemblee collegiali ordinarie e straordinarie.
L’Assemblea è convocata dal Consiglio Direttivo almeno una volta all’anno per la programmazione dell’attività dell’associazione e per l’approvazione dei bilanci.
Ogni Comitato Territoriale può esprimere al massimo 2(due) componenti del Direttivo: saranno elette le più votate o, in caso di parità di voti, chi abbia una maggiore anzianità d’iscrizione all’Associazione e, a parità di iscrizione a GiULiA, una maggiore anzianità d’iscrizione all’Odg.
Art. 9 - Consiglio Direttivo
Il Consiglio Direttivo è l'Organo politico e gestionale dell’Associazione ed è eletto dall’Assemblea ogni 2 (due) anni. Esso è composto da un minimo di 9 (nove) e un massimo di 11 (undici) componenti scelte tra le Socie, ivi compresa la Presidente che ne è membro di diritto.
Il Consiglio Direttivo elegge nel proprio seno una Presidenza, organo esecutivo dell’Associazione, composto da un minimo di 3 (tre) a un massimo di 5 (cinque) componenti incluse la Presidente, la vicepresidente e la Segretaria elette dal Consiglio Direttivo.
La Presidente nomina, su base fiduciaria e per le sue competenze, la Tesoriera.
Il Consiglio direttivo sceglie, al di fuori del Direttivo e per le loro competenze, le Coordinatrici dei gruppi di lavoro.
Delibera la costituzione di Comitati territoriali che abbiano almeno 20 Socie.
Le coordinatrici territoriali, elette dai rispettivi Comitati territoriali, fanno parte di diritto del Consiglio Direttivo.
In caso di dimissioni dal Direttivo, il Consiglio Direttivo alla prima riunione provvede alla sostituzione con la prima delle non elette.
Il consiglio Direttivo è investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria dell’Associazione, senza alcuna limitazione.
Al Consiglio Direttivo competono in particolare:
- a) la presentazione di un piano programmatico relativo alle attività da svolgere nel nuovo anno sociale;
- b) le decisioni relative alle attività istituzionali e commerciali da intraprendere per il migliore conseguimento delle finalità istituzionali dell’associazione;
- c) la fissazione delle quote sociali;
- d) le decisioni inerenti alle spese ordinarie e straordinarie, di esercizio e in c/capitale, per la gestione dell’associazione;
- e) la facoltà di nominare, tra le socie esterne al consiglio, delle delegate allo svolgimento di particolari funzioni stabilite di volta in volta dal Consiglio Direttivo stesso;
- f) la redazione annuale e la presentazione in Assemblea, entro il mese di aprile di ogni anno, del rendiconto economico e finanziario dell’attività svolta nel corso dell’esercizio precedente unitamente al bilancio preventivo dell’anno successivo;
- g) la redazione e approvazione dei Regolamenti Amministrativi e le proposte di modifica dello Statuto da sottoporsi alla successiva approvazione dell’Assemblea;
- h) l’approvazione dei regolamenti delle sedi territoriali verificando che non siano in contrasto con lo Statuto e con il Regolamento nazionale dell’Associazione;
- i) l’approvazione delle nuove socie e l’espulsione di quelle decadute;
- j) ogni funzione che lo Statuto o le leggi non attribuiscono ad altri organismi.
La facoltà di deliberare l’adesione dell’Associazione a campagne, manifestazioni, iniziative con carattere locale e nazionale e l’utilizzo del suo logo.
Indipendentemente dalle norme fiscali e di altra natura, il Consiglio Direttivo controlla inoltre la regolare tenuta dei seguenti libri contabili:
- - libro delle socie;
- - libro delle adunanze e delle deliberazioni dell’Assemblea delle Socie;
- - libro delle adunanze e delle deliberazioni del Consiglio Direttivo;
- - libro delle adunanze e delle deliberazioni del Giurì di Garanzia (o probodomine);
- - libro delle adunanze;
- - libro giornale;
- - libro degli inventari;
- - altri libri che il Consiglio Direttivo reputa idonei per una più chiara e spedita contabilità.
Il Consiglio Direttivo si riunisce almeno quattro volte l’anno ovvero ogni qualvolta la Presidente o la maggioranza delle componenti lo ritenga necessario.
Il Consiglio Direttivo decade per dimissioni contemporanee della metà più una delle sue componenti. In questo caso la Presidente o, in caso di suo impedimento, la Vicepresidente o, in subordine, la Consigliera più anziana per età dovrà convocare l’Assemblea straordinaria entro 15 (quindici) giorni e da tenere entro i successivi 30 (trenta), curando l’ordinaria amministrazione.
Art. 10 - Presidente
La Presidente ha la firma e la rappresentanza legale e giudiziale dell’Associazione. È eletta dal direttivo ogni due anni. Presiede l’Assemblea, il Consiglio Direttivo e la Presidenza e ne provvede alla convocazione, vigila sull’esecuzione delle delibere dell’Assemblea e del Consiglio Direttivo e nei casi di urgenza può esercitare i poteri del Consiglio Direttivo salvo ratifica da parte di quest’ultimo alla prima riunione utile.
La Presidente, in caso di assenza o impedimento, è sostituita nelle sue funzioni dalla Vicepresidente.
Art. 11 - Presidenza
La Presidenza è l’organo esecutivo dell’Associazione.
Si incarica di dare esecuzione alle indicazioni politiche che arrivano al Direttivo.
Ne fanno parte, oltre alla Presidente, la Vicepresidente e la Segretaria e può essere allargato fino a un massimo di 5 (cinque) componenti per decisione del Consiglio Direttivo che provvede a eleggerne al suo interno le componenti aggiuntive.
Art. 12 - Vicepresidente
La Vicepresidente coadiuva o sostituisce la Presidente in caso di assenza o impedimento.
Art. 13 - Segretaria
La Segretaria redige i verbali delle riunioni degli organi sociali e ne cura la tenuta dei relativi libri e registri. A lei spetta, altresì, provvedere alle trattative necessarie per l’acquisto dei mezzi e dei servizi deliberati dal Consiglio Direttivo e predisporre e conservare i relativi contratti e ordinativi. Provvede, inoltre, a liquidare le spese verificandone la regolarità e autorizzandone la tesoreria al materiale pagamento.
La Segretaria, temporaneamente impedita, ovvero dimissionaria o revocata, è sostituita con le stesse modalità dalla Tesoriera o dalla Vicepresidente.
Art. 14 - Tesoriera
La Tesoriera presiede alla gestione amministrativa e contabile dell’associazione redigendone le scritture contabili, provvedendo al corretto svolgimento degli adempimenti fiscali e contributivi e predisponendone, in concerto con le altre componenti del Consiglio Direttivo, il rendiconto annuale in termini economici e finanziari e il bilancio preventivo dell’esercizio successivo. Ella provvede altresì alle operazioni formali di incasso e di pagamento delle spese deliberate dal Consiglio Direttivo. Alla Tesoriera spetta anche la funzione del periodico controllo delle risultanze dei conti finanziari di cassa, banca, crediti e debiti e l’esercizio delle operazioni di recupero dei crediti esigibili.
In caso di impedimento le funzioni di questa sono assunte, per il tempo necessario a rimuovere le cause di impedimento, ovvero a procedere a nuova nomina, dalla Segretaria o dalla Vicepresidente.
Art. 15 - Comitati territoriali
Si possono costituire Comitati territoriali su una base minima di 20 (venti) Socie residenti e con delibera del Consiglio Direttivo.
I Comitati attuano sul territorio gli indirizzi politico-culturali decisi dall’Assemblea, e potranno darsi, nel pieno rispetto dello Statuto, una organizzazione stabile che risponda alle loro esigenze, assumendo – previa deliberazione del Consiglio Direttivo – la denominazione di: GiULiA ETS+nome del territorio. Il fine del comitato territoriale è permettere non solo un maggiore coinvolgimento delle socie e una comunicazione più diretta sui territori, ma anche un momento di dibattito e confronto per valutare proposte, opportunità, idee sul e dal territorio e disporre le modalità più efficienti per realizzarle.
Art. 16 - Giurì di Garanzia (o Probedomine)
Il Giurì di Garanzia regola le controversie relative alla disciplina associativa delle Socie e le controversie tra gli organismi dell’Associazione.
Delibera, secondo quanto previsto dal Regolamento, la decadenza dalla qualità di Socia quando si sia tenuta una condotta incompatibile con i principi dell’Associazione o se ne è pregiudicato il buon andamento.
Delibera altresì la decadenza per incompatibilità di cui all’art. 4 del Regolamento.
Si compone di 3 (tre) giornaliste titolari e due supplenti, elette dall’Assemblea che non abbiano subito sanzioni disciplinari dall’Ordine dei Giornalisti. Dura in carica 2 (due) anni. Alla prima riunione elegge al suo interno la Presidente del Comitato alla quale è affidata la tenuta del Libro delle adunanze e delle deliberazioni del Giurì.
Art. 17 - Patrimonio e l’esercizio finanziario
Il Patrimonio dell’Associazione è costituito dalle quote di iscrizione e dai corrispettivi per i servizi istituzionali versati dalle socie, da eventuali entrate di carattere commerciale, da eventuali contributi e liberalità di privati o enti pubblici e da eventuali beni, mobili e immobili, di proprietà dell’Associazione o ad essa pervenuti a qualsiasi titolo.
Eventuali avanzi di gestione, fondi, riserve o capitale non potranno essere distribuiti né in forma diretta né indiretta tra le socie, ma dovranno essere utilizzati per il raggiungimento dei fini sportivi istituzionali.
L’anno associativo va dal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno e coincide con l’anno solare. Il Consiglio Direttivo dovrà predisporre il bilancio consuntivo o un rendiconto da sottoporre, unitamente al preventivo, all’approvazione dell’Assemblea entro 4 (quattro) mesi dalla chiusura dell’anno associativo.
Art. 18 - Scioglimento
Lo scioglimento dell’Associazione è deliberato dall’assemblea straordinaria delle socie su proposta del Consiglio Direttivo, la quale nominerà anche i liquidatori e delibererà inoltre sulla devoluzione del patrimonio ad altre associazioni con medesimo fine ai sensi dell’art. 90 L. 289/2002 e successive integrazioni e modificazioni.
Art. 19 - Norme finali
Per quanto non espressamente previsto dal presente statuto si fa espresso rimando alle vigenti norme in materia di enti non commerciali e di associazioni senza finalità di lucro.
Art. 20 - Norme transitorie
1. Per la prima Assemblea costitutiva, per consentire la più ampia partecipazione delle socie, è consentito anche il voto a distanza; 2. Entro 6 mesi dall'approvazione dello Statuto si deve procedere all'approvazione del Regolamento.
REGOLAMENTO