Da Versace a Chiambretti, a petto in fuori | Giulia
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Da Versace a Chiambretti, a petto in fuori

'Fashion-fascism e anorexia: Femen contro le sfilate di moda di Milano. Poi al Chiambretti-show: peggio che mai. C''è a chi piacciono. E chi le trova solo furbette. [Barbara Giorgi]'

Da Versace a Chiambretti, a petto in fuori
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27 Febbraio 2012 - 22.51


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FEMEN @ Chiambretti Sunday Show (26.02.12) part 1 from Eugene Smirnov on Vimeo.

Milano. Sfilate di moda pret-à-porter, duemiladodici-duemilatredici. Tra vip, semi-vip e pseudo-vip, sono arrivate pure alcune seguaci del movimento femminista europeo Femen, nato nel 2008: il movimento più amato dagli uomini…. Per le strade milanesi, alcune bellissime Femen hanno manifestato vestite di jeans (e basta): hanno gridato lo slogan “fashion fascism”, hanno esibito cartelli di protesta, hanno mostrato le loro grazie.

Le attiviste Femen sono giunoniche, splendide, giovani ragazze ucraine che si spostano in ogni dove europeo, per diffondere le loro idee a favore delle donne. Infatti, le Femen sono scese altre volte nelle piazze e strade d’Europa, per manifestare contro il turismo sessuale, contro il consumismo, contro l’inquinamento, contro le centrali nucleari e così via. Soprattutto contro il “maschio” e contro il potere, sempre e comunque.

A Milano ce l’avevano con il mondo della moda che sfrutterebbe – secondo loro – delle povere ragazze dell’est che si illudono di diventare delle top models e poi vedono naufragare i loro sogni piangendo amare lacrime sotto la Madonnina.

Dato per scontato che molte delle proteste Femen potrebbero pure essere sottoscritte senza esiti e senza dubbi, rimane però il fatto che queste amabili ragazze si presentano durante manifestazioni pubbliche e programmi tv, in costanti topless. E – guarda un po’ – sono tutte bellissime e usano il corpo per lottare (testuali parole della loro portavoce Inna): così sui petti nudi, campeggiano scritte e slogans. Invece, dalla vita in giù, la scelta delle mises spazia dal jeans, alla mutandina di pelle nera abbinata a stivaloni a mezza coscia, al tanga coordinato al reggicalze di pizzo bianco. Spesso il tutto è addolcito da coroncine di fiori sul capo, tipo Primavera del Botticelli.
Di fronte a tutto questo trionfo di nudità – peraltro splendide – potrebbe pure sorgere il sospetto che queste Femen siano tutte modelle, attrici, starlette mancate che, arrabbiate nere contro il “sistema”, tentano di giocare l’ultima carta per catturare il loro bel momento di gloria e arrivare comunque ai media. Detto. Fatto.

La sera di domenica 26 febbraio, tre splendide Femen sono ospiti del programma tv “Chiambretti Sunday Show”. Anche lì ovviamente arrivano mostrando il busto nature. Ma mentre il conduttore tenta di portare avanti l’intervista alle tre agguerritissime donne, ecco apparire dei finanzieri in divisa. Carta in mano del mandato d’arresto per offesa al pubblico pudore: le tre Femen escono dal programma. Probabile scherzo di Pierino la peste.

Ma noi spettatori – ma soprattutto noi spettatrici – ci sentiamo autorizzati a chiedere (domanda retorica o giù di lì): “ma non sarà che queste Femen…. sono più furbe delle volpi?”

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