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Quando apparvero la sera dell”inaugurazione, il primo Presidente e la prima First Lady afro americani nella storia degli Stati Uniti, abbracciati teneramente, ballare sull”onda melodica di Beyoncé, con lui che le dice i love you, fu chiaro a tutti che dopo tante coppie finte, costruite a tavolino, distanti e ormai separate nella realtà, quella era una coppia vera.
Michelle era sempre stata the rock, la roccia, per quel ragazzo figlio di una madre bianca, single, e di un padre africano totalmente assente. Nato alle Hawaii, vissuto in Indonesia, a New York, e alla fine arrivato a Chicago.
Michelle gli aveva dato radici e stabilità. Lei, nata da una famiglia operaia e finita a Princeton e Harvard grazie alla sua determinazione, lei avvocato di talento quando ancora Barack era un giovane volontario. Lei che gli ha dato due figlie, affetto, solidarietà, sostegno. Che è riuscita nell”impossibile… Stare al suo fianco senza mai l”aria di un soprammobile, di una comparsa, ma nemmeno di una prevaricatrice, di un”intrigante.
Gli anni alla Casa Bianca non devono esser stati facili per Michelle. La First Lady è costantemente sotto osservazione, come si veste, come si muove, come parla… Ma senza avere mai alcun potere, alcuna funzione. Lei è riuscita ad essere utile al marito, appoggiando da lontano le sue battaglie… Lottare contro l”obesità, insegnando a mangiar meglio, soprattutto ai bambini delle minoranze affetti da obesità, a muoversi, fare sport, è stato il suo modo di sostenere l”Obama care , la grande riforma sanitaria.
E il suo essere vicina alle famiglie dei soldati, ha aperto un varco in un mondo da sempre vicino alla destra repubblicana.
E” diventata un”icona della moda, lei che veniva da South Chicago e che si è stirata i capelli a trent”anni la prima volta. Ha cominciato a piacere a tutti, anche a quelli che certamente detestano il marito. Le sue braccia perfette sono diventate un mito irraggiungibile, così come la sua forma smagliante e i chili persi.
Se mai ha avuto un”opinione politica, se l”è tenuta per se…
Poi, in Sudafrica, un fotografo la riprende apparentemente seccata mentre il marito si autofotografa con Cameron e la bella premier danese… Si sarà mica stufata di quel marito a cui piace ancora giocare e scherzare, pronto alla battuta, al sorriso? Ma forse la spiegazione è più semplice, e la da” lei stessa…
Cinquant’anni, data fatidica.
Proprio per Natale gli Obama partono in vacanza alle Hawaii…Ma al ritorno, Barack, Sasha e Malia sono soli… Michelle è rimasta al caldo, con le amiche , a godersi una settimana, tutta sola… E” il regalo di compleanno di Barack alla moglie… forse si gode anche lui un po’
di solitudine coniugale… Prima di riprendere la routine. I discorsi, i baci di circostanza, che in fondo ci stanno per due sposati da ventuno anni.
E che una neo favolosa cinquantenne saprà sicuramente come affrontare e risolvere, come ha sempre fatto.
Perciò auguri Michelle Robinson Obama per i tuoi favolosi, primi cinquanta.
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