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X Factor: i nuovi talenti sono solo uomini (con una principessa)

Un programma per giovani e giovanissimi: ma come mai quest’anno le donne partecipanti erano così scarse da essere battute da un esercito di uomini? A pensar male... [di Alessandra Addari]

X Factor: i nuovi talenti sono solo uomini (con una principessa)
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Alessandra Addari Modifica articolo

27 Ottobre 2021 - 21.41


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Anche uno dei programmi più seguiti dai giovani finisce per stupire per il suo naturale maschilismo.
Nella piattaforma televisiva privata italiana più importante è in corso di svolgimento l’edizione numero 15 del talent canoro più famoso al mondo, XFactor e già da un primo sguardo ci si accorge che a prevalere sono sempre loro,  i maschi.
Sembra   tutto così naturale che non ci si accorge che c’è sempre una sola donna tra i quattro giudici , ma essendo nata così la produzione non ci si fa più caso.
Per chi non lo conoscesse XFactor è un programma a successive eliminazioni dei concorrenti, fino alla finale dove si proclama il vincitore. Un format che ha fatto conoscere al grande pubblico, per intenderci, grandi talenti come quello di Marco Mengoni, Francesca Michelin e in ultimo i Maneskin.

Seguendo l’evolversi del programma di questa nuova edizione, si finisce per scoprire che i giovani talenti selezionati sono per la maggior parte maschi e anche questo sembra un caso e lo si lascia passare. Anche quando i test di ingresso si fanno più duri  (nei Bootcamp, così chiamati) le donne si perdono per strada e si deve prendere atto che sono rimasti dodici concorrenti maschi comprese la band composte da soli uomini. Le uniche  ammesse a partecipare ai live sono due giovani cantanti, appena sedicenni dalla voce straordinaria, ma dal visino slavato e innocente.

Per chi ama la musica leggera una domanda sorge spontanea, come mai quest’anno le donne partecipanti erano così scarse da essere battute da un esercito di uomini? Forse che le donnine oggi si dilettano più di attivismo ecologista, lasciando ai maschietti le velleità artistiche e la smania di apparire? Forse.

Però andando più a fondo nell’analisi degli elementi che compongno la produzione si scopre che i giudici, tutti,  anche Emma Marrone, per avere un aiuto nella scelta dei candidati ai live si sono serviti di “consulenti” maschi. Capita.. Il conduttore principale,  Ludovico Tersigni è un bel maschiaccio di 26 anni, su quattro giudici abbiamo detto, tre sono maschi Manuel Agnelli, Hell Raton, Mika e una sola donna appunto Emma Marrone. I concorrenti tutti maschi, tranne due adolescenti, alla Gigliola Cinguetti.

Le altre donne? Ogni tanto appare una runner dietro le quinte che ha il compito di chiamare i concorrenti sul palco e poi, per rendere omaggio al gentil sesso, la produzione ha chiamato, ma in seconda serata,  una conduttrice,  altrimenti sarebbe sembrato proprio brutto. Lei si chiama  Paola Di Benedetto, è una modella e influencer , per lei il posto giusto è da mezzanotte in poi.

Tutto naturale, certo è un caso, ma sinceramente vedere sul palco solo maschi che si contendono tra loro un posto nelle hit italiane, giudicati da altri maschi e da una principessa, ecco mi sembra un po’ fuori tempo. La domanda è come ha fatto una produzione come quella di XFactor così attenta alle mode, ai trand a scegliere “casualmente” di mettere in scena uni spettacolo dominato da maschi? Forse per attrarre più pubblico femminile?

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