GiULiA e l'8 marzo: in giro per l'Italia per cambiare la narrativa dei media sulle donne | Giulia
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GiULiA e l'8 marzo: in giro per l'Italia per cambiare la narrativa dei media sulle donne

Per l'8 marzo e dintorni molte le iniziative in cui sono coinvolte le giornaliste di GiULiA, da sempre impegnate per cambiare il paradigma sessista della narrazione sui media. Di seguito un elenco, in aggiornamento.

GiULiA e l'8 marzo: in giro per l'Italia per cambiare la narrativa dei media sulle donne
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3 Marzo 2024 - 12.21


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Le parole giuste per parlare di donne, per raccontare meglio le notizie che le riguardano, per correggere il paradigma imbevuto di pregiudizi che ancora oggi sui media distorce una corretta rappresentazione delle donne. Come GiULiA giornaliste lo facciamo tutti i giorni ma nella settimana dell’8 marzo sono molte le iniziative che ci vedono impegnate soprattutto in corsi di formazione per giornalisti e iniziative con al centro le parole come agenti del cambiamento. Qui un elenco provvisorio, in aggiornamento.

A BOLOGNA

Scrivere per il cambiamento: sensibilizzazione, etica e violenza di genere
(7 marzo, 9-13) Palazzo della Cooperazione – Sala Bersani Via Calzoni 1/3 40128,, corso in presenza.
Serena Bersani (giornalista, consigliera ODG, presidente Giulia Giornaliste) Donne, media e sport: per un’informazione oltre gli stereotipi; Mara Cinquepalmi (giornalista, Collegio Garanzia associazione GiULiA Giornaliste) La Vittimizzazione secondaria processuale: processi e sentenze; Clarice Clarassi (avvocata, Presidente Centro Antiviolenza Trame di Terre di Imola e componente del Comitato pari opportunità dell’Ordine Avvocati di Bologna) Stereotipi, luoghi comuni semplificazioni: i giornalisti e le insidie che ruotano attorno a un dramma;
Paolo Maria Amadasi (giornalista, Presidente Associazione Stampa Emilia Romagna) Il problema del linguaggio quando si racconta la violenza; Simone Arminio (Vice responsabile Politica di Qn, il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno) Prevenzione e rieducazione degli uomini maltrattanti; Silvia Gentilini (dirigente Div. Anticrimine – Primo Dirigente PS Questura di Bologna). Modera Dora Carapellese (giornalista, Presidente CPO ASER). Iscrizioni in piattaforma.

Comunicazione gender sensitive e informazione sul femminicidio:  le parole e i dati per dirlo
7 marzo 2024 (ore 15.00-17.00),
L’Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale promuove un webinar di riflessione introdotto dalla Presidente Leda Guidi e dal Segretario Generale Marco Magheri -per approfondire i diversi aspetti comunicativi e informativi che riguardano la restituzione  e la rappresentazione mediale dei femminicidi e – più in generale – indagare come mass media, canali e piattaforme raccontino la violenza di genere, in tutte le sue drammatiche manifestazioni, anche on line. Verranno affrontati i temi relativi a linguaggio, immagini, fonti  dirette e indirette, statistiche e dati e utilizzati, troppo spesso segnati dalla riproduzione fattuale e simbolica di ruoli e dinamiche relazionali alla base degli eventi riportati. 
Intervengono all’evento on line: Mara Cinquepalmi, giornalista, Giulia giornaliste, Lucia D’Ambrosi, Professoressa associato in Comunicazione e Ricerca sociale, Università La Sapienza, Pina Lalli, Professoressa ordinaria in sociologia dei processi culturali e comunicativi, Università di Bologna, Angela Pederiva, giornalista, Il Gazzettino, Francesca Tosi, Period Think Tank – Ricercatrice in demografia e statistica sociale, Università di Bologna. Modera Silvia Mattoni, delegata Lazio  “Comunicazione Pubblica”, Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Ai/alle partecipanti all’incontro gratuito verranno attribuiti 2 crediti formativi utili per la qualificazione professionale di “comunicatore pubblico” ai sensi della L. 4/2013.Per iscriversi, scrivere a compubblica@compubblica.it entro martedì 5 marzo 2024. Il link verrà inviato via email il giorno prima dell’evento.

A MILANO

L’8 marzo dalle 10,30 GiULiA, con Barbara Consarino, porta la sua Rassegna Sui Generis alla Casa delle Donne di Milano, in via Marsala 10, che presenta un ampio palinsesto di iniziative per il suo decennale. Sarà presente anche la giornalista del Corriere della Sera Marta Serafini.

Sempre l’8 Marzo Alle 15 incontro alla Casa della Cultura in via Borgogna 3 con Marina Cosi e Barbara Consarino. Al centro sempre il linguaggio e la lettura dei giornali attraverso la lente della rassegna stampa Sui Generis.

 Si inaugura il 6 marzo alle 17.30 la mostra del Collettivo donne fotoreporter, tra cui le Giulie Liliana Barchiesi e Giovanna Calvenzi allestita all’Unione femminile nazionale in collaborazione con l’Associazione Donne In e con la Fondazione Anna Kuliscioff, nell’ambito di Milanosifastoria

Media, questioni di genere e colonialismo: voci di donne,
Il 6 marzo il webinar organizzato dall’ordine regionale della Lombardia. Velate, chiuse in casa e analfabete: i media occidentali raccontano le donne arabe attraverso immagini stereotipate che influenzano la percezione culturale e politica. In Italia le notizie sono filtrate da un punto di vista maschile, abilista, cisgender e ’bianco’. Come decolonizzare la narrazione e proporre un quadro più realistico del mondo femminile del Medioriente e Nord Africa? Quale spazio hanno le giornaliste donne di seconda generazione arabofona nelle redazioni italiane? Queste le domande al centro del webinar a cui daranno risposta Leila Belhadj Mohamed, giornalista, attivista transfemminista ed esperta di geopolitica, diritti e protezione dei dati, Laura Silvia Battaglia al-Jalal, giornalista specializzata in Medio Oriente, direttrice delle testate della Scuola di giornalismo dell’università Cattolica di Milano, Alae al Said, scrittrice e attivista, laureata in scienze politiche internazionali all’Università degli studi di Milano, Ester Castano, consigliera Ordine dei giornalisti della Lombardia e Giulia lombarda. Iscrizioni in piattaforma.

DONNE, SPORT, MEDIA: come giocare la partia del genere
L’8 marzo corso in presenza organizzato dall’ Associazione Lombarda Giornalisti presso la sede di via Monte Santo 7. Giornaliste e giornalisti che parlano di sport: le parole giuste seguendo la deontologia. La Giulia Mimma Caligaris – componente della giunta Fnsi – e Monia Azzalini – ricercatrice dell’Osservatorio di Pavia Media – rifletteranno sulla narrazione dello sport: come è cambiata la sensibilità e il costume assieme a Bruno Barba, antropologo e coordinatore del primo corso di laurea in ‘Politiche, governance e informazione dello sport’ – Università di Genova, Luciana Rota, giornalista, responsabile comunicazione Museo del Ghisallo e AcdB Museo e Nicolò Vallone Giornalista, vice segretario del Glgs-Ussi Lombardia. Iscrizioni in piattaforma.

A LIVORNO

A SASSARI

Sull’home page del sito www.odg.it è possibile consultare e scaricare Comunicare la disabilità. Prima la persona, la guida per una comunicazione adeguata e rispettosa delle persone con disabilità, un progetto promosso e ideato dal Coordinamento per le pari opportunità dell’Ordine nazionale, curata dai giornalisti Antonio Giuseppe Malafarina, Claudio Arrigoni e Lorenzo Sani (consigliere nazionale e componente del Cpo Cnog). Il libro contiene un contributo di Giulia giornaliste Sardegna/Gruppo Carta di Olbia che il 5 marzo organizzano un corso a Sassari.

A CAGLIARI

L’8 marzo alle 17,30 per la rassegna Pomeriggi letterari all’ Oncologico Businco 2024, nella giornata internazionale dedicata alle  donne Giulia giornaliste, attraverso la presentazione della recente  opera editoriale  “Un giorno all’improvviso”, parlerà delle competenze femminili, del loro riconoscimento e della  necessità di riconoscere il valore delle loro professionalità   riservando alle donne  una sempre maggiore visibilità nella società e nei media. L’Associazione di giornaliste donerà 100 copie del libro all’ospedale oncologico perché  siano messe a diposizione delle pazienti e  dello staff medico-sanitario, grazie al sostegno di amici e amiche di Giulia giornaliste Sardegna che hanno reso possibile l’iniziativa di solidarietà e che parteciperanno alla serata. In programma  un dialogo con  le giornaliste di Giulia giornaliste Sardegna Susi Ronchi, Daniela Pinna e Alessandra Addari, coordinato da Dolores Palmas del Gruppo abbracciamo un Sogno. Introduce Ivana Tuveri ( A.S.P.A.O. O.D.V.). In apertura intervengono l’arcivescovo di Cagliari Giuseppe Baturi,  il rettore di UNICA Francesco Mola, Angela Cannavale vicequestora vicaria  della questura di Cagliari, Emmanuela Usai viceprefetta aggiunta della prefettura di Cagliari,  Francesco Birocchi presidente dell’ordine dei giornalisti della Sardegna, Simonetta Selloni presidente Assostampa sarda.  

Il libro è un lavoro collettivo ad opera di  39 donne, 16  giornaliste che hanno intervistato altrettante professioniste, 2 fotografe professioniste, 4 docenti universitarie degli atenei di Cagliari e di Sassari che  la  presidente  nazionale di Giulia giornaliste  hanno curato l ‘introduzione e la postfazione, con le immagini  della grande fotografa, Daniela Zedda, che ci ha lasciato lo scorso anno.

A LECCE

A TARANTO

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