'Fisica: Cern di Ginevra, una donna alla guida dell''esperimento Cms' | Giulia
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'Fisica: Cern di Ginevra, una donna alla guida dell''esperimento Cms'

'Nadia Pastrone, 51 anni, è la nuova responsabile delle ricerche sul Bosone di Higgs. Con buona pace dell''ex ministra Mariastella Gelmini'

'Fisica: Cern di Ginevra, una donna alla guida dell''esperimento Cms'
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29 Dicembre 2011 - 18.18


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‘Milano, 29 dic – Nadia Pastrone e” la nuova responsabile delle fisiche e dei fisici italiani che lavorano all”esperimento Cms dell”acceleratore di particelle Lhc al Cern di Ginevra, con l”obiettivo di verificare l”esistenza del bosone di Higgs e di altre nuove particelle. Pastrone subentra a un”altra donna, Marcella Diemoz, che ha assunto il ruolo di direttora della sezione di Roma La Sapienza dell”Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn). Nadia Pastrone e” nata ad Asti nel 1960. Dopo la maturita” classica ha studiato e lavorato presso l”Infn di Torino. La sua attivita” di ricerca in fisica subnucleare con acceleratori, cominciata al Cern di Ginevra durante la tesi di laurea, e” maturata al Fermilab di Batavia, vicino a Chicago. Qui ha partecipato in prima persona all”avventura dell”acceleratore Tevatron, contribuendo non solo al progetto e alla costruzione dell”esperimento, alla raccolta e all”analisi dei dati, ma anche alla messa a punto del fascio di antiprotoni. Dal 2001 collabora all”esperimento Cms (Compact Muon Solenoid) al Cern di Ginevra, esperimento a cui partecipano oltre 2000 fisiche e fisici di 37 Paesi diversi. Il rivelatore di particelle Cms, uno degli ”occhi” a caccia della cosiddetta ”particella di Dio” grazie alla quale esiste la massa, e” il piu” grande solenoide superconduttore al mondo. E” costituito da 100 milioni di singoli elementi attivi, ciascuno dei quali contribuisce alla ricerca di segnali di nuove particelle e nuovi fenomeni al ritmo di 40 milioni di volte al secondo. __________________________________________________Tutti lo cercano da più di cinquant”anni, per concludere il puzzle del modello standard della fisica moderna, la teoria che descrive le particelle elementari e le loro interazioni. Il bosone di Higgs, ultimo tassello mancante per giustificare l”esistenza della vita e dell”intero universo – a quanto pare – ha finalmente lasciato una traccia di sé. O almeno così, nei giorni scorsi, hanno annunciato – molto cautamente – al Cern di Ginevra i ricercatori impegnati in due importanti esperimenti, Atlas e Cms, condotti con il Large hadron collider (Lhc), il più grande acceleratore di particelle del mondo. Ma cos’è questa particella cui gli scienziati danno tanta importanza? E’ stata addirittura chiamata la “particella di Dio” perché sarebbe l’invisibile particella capace di dare massa e quindi peso, consistenza, alle altre particelle, dalla materia inanimata fino a noi. ‘

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