Arabia Saudita: giudici vs la giornalista Nadin, ha osato toccare la polizia religiosa

Riad, 18 gen – Una giornalista di Riad ha criticato gli uomini della polizia religiosa e ora rischia di vedersi ritirata la cittadinanza saudita. Non si fermano in Arabia Saudita le polemiche sul ruolo assunto dalla polizia religiosa, dopo che di recente re Abdullah ha deciso di cambiarne i vertici accusati di non averla riformata come auspicato. L´ultima riguarda la nota giornalista saudita, Nadin al-Badir, la quale intervenendo nel corso della trasmissione ´al-Haqiqa´ (La Verita´) sull´emittente satellitare privata ´Rotana´, ha affermato che ´l´Ente per la promozione della virtu´ e la proibizione del vizio´ saudita e´ composto da ex detenuti, persone che violano la legge e drogati”.
Nel corso della trasmissione sono state riportate le interviste realizzate a diversi cittadini sauditi, i quali avevano giudizi altrettanto negativi nei riguardi dei membri della polizia religiosa di Riad. Queste dichiarazioni hanno provocato l´immediata reazione di un giudice saudita, Mutraf al-Bashir, il quale parlando al sito internet ´Sabeq´ ha chiesto “che venga ritirata la cittadinanza saudita alla giornalista che con le sue parole ha offeso tutto il popolo saudita. Va processata perche´ ha superato i limiti, ha offeso le istituzioni. E´ inoltre uno scandalo che una tv di proprieta´ saudita mandi in onda simili trasmissioni”.
Analoghe polemiche erano state provocate nei giorni scorsi dalla principessa saudita Basma al Saud, in particolare dopo aver affermato che “la polizia religiosa in Arabia Saudita spinge le persone al fondamentalismo religioso e provoca anche disturbi di tipo psicologico´´. Parlando alla tv araba ´al-Hayat´, aveva affermato che “la polizia religiosa, nota come ´Ente per la promozione della virtu´ e la proibizione del vizio´, ha una grande influenza sulla societa´, in particolare nella separazione dei sessi e porta nella testa delle gente idee sbagliate provocando anche dei disturbi psicologici”.
La principessa Basma bin Saud Abd al-Aziz al-Saud, nota per essere la figlia del fondatore dell´Arabia Saudita, il re Abdelaziz, e sorella dell´attuale monarca, Abdullah, non e´ nuova a denunce di questo tipo ed appelli in favore di riforme e di maggiori liberta´ per il suo paese. Ha lanciato nei mesi scorsi un monito al governo di Riad sulla necessita´ di introdurre maggiori liberta´ ´´perche´ il nostro paese non e´ immune dall´ondata delle rivoluzioni arabe”.