Iran, aumentano le materie proibite alle universitarie | Giulia
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Iran, aumentano le materie proibite alle universitarie

Contabilità, inglese, scienze politiche, geografia, ingegneria. Passano da 2 a 77 i corsi chusi da alcuni atenei.

Iran, aumentano le materie proibite alle universitarie
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17 Settembre 2012 - 11.36


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‘Teheran, 16 set – L”anno accademico iraniano si e” aperto oggi con un aumento vertiginoso – da 2 a 77 – delle materie che alcune universita” impediscono di studiare alle ragazze. Lo riferiscono vari media iraniani segnando una nuova compressione di diritti femminili invisi all”Islam.

In Iran, viene precisato, ci sono 4,4 milioni di studenti che quest”anno frequenteranno 2.200 fra universita” e istituti superiori di istruzione: 36 atenei delle Repubblica islamica hanno deciso di interdire l”accesso delle donne a decine di [i]campi [/i] – 77 appunto – dei piu” disparati e senza una chiara controindicazione religiosa alla frequenza femminile: si va dalla contabilita” ad alcune branche della chimica, dalla traduzione inglese a scienze politiche, dalla letteratura persiana a quella anglosassone, alla geografia e a molte specializzazioni ingegneristiche. Un ateneo si e” distinto per aver sbarrato l”accesso a 24 materie. Il motivo delle restrizioni non e” chiaramente definito ma si inquadra nella tendenza delle autorita” iraniane a considerare come una deprecabile caratteristica occidentale il fatto che donne e uomini studino insieme.

””Sembra che stiamo andando indietro di 200 anni, quando le ragazze non potevano studiare””, ha sostenuto di recente un noto regista, Dariush Mehrjouri, commentando le prime segnalazioni di queste proibizioni. ””E” possibile che stiamo assistendo a tutto cio” nel Ventunesimo secolo?””, si e” chiesto retoricamente il cineasta cui ha fatto eco un famoso giornalista, Minou Badiei, spiegando quelle che sono a suo avviso le reali motivazioni: ””vogliono che le donne stiano a casa e siano private di ogni diritto sociale, educativo, professionale””. Vi sono inoltre anche piani, segnalano ad esempio le agenzie Isna e Mehr, per rendere solo maschili e solo femminili 18 universita” e nel mirino delle autorita” vi sono 270 materie che saranno passate al setaccio per eliminare ””modi di pensare occidentali”” da lezioni e libri.

Dopo aver ottenuto notevoli livelli di emancipazione nei decenni di dominio degli scia” il secolo scorso, con l”avvento della Rivoluzione islamica del 1979, le iraniane hanno visto restringersi molte liberta” ”occidentali” considerate deleterie dalla morale islamica. A parte vari divieti fra cui quello di fumare in pubblico, la restrizione piu” visibile e” quella dell”hijab, il velo imposto dalla legge insieme a un abbigliamento che lasci scoperti solo viso e mani. Proprio nel giugno scorso era stato segnalato ufficialmente l”imminente arrivo di una pagella addizionale per giudicare come la bambine portino l”hijab a scuola e formare cosi” una piu” osservante generazione di donne islamiche. Sebbene svolgano anche ruoli di alto profilo professionale e siano diffusamente impegnate in impieghi, le donne iraniane vengono tutelate dalle molestie maschili anche con una sorta di apartheid che esclude la promiscuita” in piscine e spiagge pubbliche, in bus e vagoni metropolitana dove sono riservati alle donne il primo e l”ultimo, mentre a quelli piu” centrali possono accedere solo se accompagnate da un uomo.’

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