Israele, Mossad: le donne sono agenti eccezionali | Giulia
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Israele, Mossad: le donne sono agenti eccezionali

'Per il direttore dell''Intelligenze hanno più capacità degli uomini su diversi fronti. Come le famigerate "doti femminili"...Le loro confessioni sul quotidiano Globes. '

Israele, Mossad: le donne sono agenti eccezionali
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17 Gennaio 2013 - 11.38


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‘Le donne sono agenti eccezionali. Parola del direttore del Mossad, Tamir Pardo, in un raro commento pubblico, rilasciato all”inserto femminile del quotidiano israeliano Globes, che ha raccolto le confessioni di cinque agenti. “Le donne sono agenti eccezionali per la loro capacità di [i]multitasking[/i] e perché sono in grado di sopprimere il loro ego per raggiungere un obiettivo. Contrariamente a ogni stereotipo – ha spiegato Pardo – le capacità delle donne sono superiori a quelle degli uomini nel comprendetre il territorio, nel leggere le situazioni, nella consapevolezza spaziale”.

Le cinque agenti intervistate da Lady Globes hanno tutte il grado di comandante o anche più alto e sono state tutte coinvolte in alcune delle operazioni più rischiose e importanti dell”Intelligence israeliana. Peccato che, ancora una volta, far ricorso alle famigerate doti femminili sembra la scorciatoia per ottenere quello che forse, normalmente, non si potrebbe. Infatti “Essere donne ha certi vantaggi – sottolinea l”agente Yael – Un uomo che voglia entrare in un”area vietata ha meno possibilità di ottenere il via libera. Una donna sorridente ha maggiori probabilità di successo”. “Usiamo la nostra femminilità perché ogni mezzo è valido – conferma Efrat, la donna più alto in grado del Mossad – ma anche se decidessimo che il modo migliore per portare avanti la missione fosse andare a letto con il capo di Stato maggiore di Ahmadinejad (Presidente iraniano, ndr), nessuno nel Mossad ci permetterebbe di farlo. Le donne agenti non sono usate a scopi sessuali. Flirtiamo, ma non si va oltre”.

Un”altra donna, Ella, ha invece raccontato delle ripercussioni del suo lavoro sulla sua famiglia: “Lascio una casa sicura, mio marito e tra bambini piccoli che dormono sicuri nei loro letti con le lacrime agli occhi e un nodo alla gola”. Reclutare donne è difficile, ammettono, proprio per la difficoltà di conciliare il lavoro con la vita familiare.

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